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Comunicato stampa

Investire in fondi d’investimento: commissioni di ingresso. Attenzione ora a quelle differite

05 marzo 2021 | 13.15
LETTURA: 7 minuti

Investire in fondi d’investimento: commissioni di ingresso. Attenzione ora a quelle differite

Con le commissioni di sottoscrizione differite sui fondi d’investimento, i risparmiatori dovranno pagare un “riscatto” per riavere indietro i soldi.

E’ una novità frutto di un recente provvedimento di Banca d’Italia che le consente (e la richiesta è arrivata dai gestori dei fondi italiani) e SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, insieme all’associazione dei consumatori Consumerismo è scesa in campo per segnalarne il meccanismo che rischia di essere subdolo per molti risparmiatori.

Dopo anni si era riusciti quasi a eliminarle, sono state resuscitate ma in formato più subdolo. Parliamo delle commissioni di sottoscrizione (chiamate anche commissioni di ingresso o di collocamento) sui fondi comuni di investimento.

Un nuovo regolamento consente infatti alle società di gestione di applicare queste commissioni in forma differita ovvero rateale, spalmandole su più anni. Una roba da cui scappare come lepri e sul blog di SoldiExpert, MoneyReport.it, si spiega tutto il meccanismo e perché i risparmiatori dovrebbero evitarle come la peste o il Covid-19.

Alcune big del risparmio gestito italiano hanno chiesto di poterle applicare e dopo una consultazione è venuto fuori un provvedimento discutibile e sicuramente che non fa bene all’educazione finanziaria e alle tasche dei risparmiatori

COSA SONO INNANZITUTTO LE COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE?

Un obolo che il risparmiatore poteva pagare quando acquistava un fondo e andava a decurtare immediatamente il capitale investito. Un carissimo biglietto di ingresso (fino al 5% del capitale) che andava ad aggiungersi alle commissioni di gestione del fondo, alle spese della società di revisione, al compenso della banca depositaria, alle commissioni di performance, se previste, alle retrocessioni concesse al collocatore.

Questi costi ai tempi erano trattenuti al momento di ogni nuova sottoscrizione in un fondo comune: ipotizzando una commissione di ingresso del 5%, un risparmiatore che faceva un versamento per 100 euro, ne investiva in realtà 95, mentre 5 erano trattenuti dalla società di gestione (e solitamente girate a chi aveva venduto il fondo come “premio” per averlo tirato dentro).

PERCHE’ SOLDIEXPERT SCF (E NON SOLO) DICONO CHE NON E’ “FAIR” APPLICARLE

I fondi hanno costi variabili da una tipologia all’altra ma la particolarità tutta italiana è che costano moltissimo rispetto alla media europea.

I fondi comuni venduti in Italia sono tra i più cari in Europa secondo l’Esma, l’authority europea che vigila sui mercati finanziari: il 37% delle performance dei prodotti del risparmio gestito viene rosicchiato dai costi.

A chi vanno questi costi che gravano sui sottoscrittori dei fondi come quelle di gestione? Il Report dell’Esma indica che il 70% e più dei costi relativi ai fondi remunera il canale distributivo. Detto in altre parole, finisce alla rete che colloca il prodotto, ossia la banca o la rete di vendita o la piattaforma internet che vende il prodotto al risparmiatore.

E allora cosa si inventa ancora parte dell’industria del risparmio gestito nel 2021 quando oramai la raccolta fresca come flussi degli ETF (di cui SoldiExpert SCF è stata fra le pioniere in Italia quasi 20 anni a usare questi strumenti nella composizione dei portafogli) in tutto il mondo (Europa compresa) supera quelli dei fondi d’investimento?

Propone di introdurre le commissioni di ingresso (leggi sottoscrizione) differite.

Così ottiene due benefici: non solo si guadagna più di prima ma si trattiene il cliente per anni. Perché? Come? Spalmando queste commissioni per più anni così se il cliente vuole uscire prima del tempo stabilito come congruo da chi gli vende il fondo, deve pagare.

Anche qualche Associazione dei Consumatori come Consumerismo alza la mano e ha segnalato il pasticcio: “Un nuovo balzello si abbatte sui risparmiatori italiani, con un incremento dei costi a loro carico che rappresenta inoltre una pratica scorretta volta a modificare i comportamenti e le scelte dei piccoli investitori. Secondo Consumerismo le commissioni di sottoscrizione sono “Una “gabella” vessatoria” che disincentiva il risparmiatore ad uscire dal fondo. Le commissioni di sottoscrizione possono essere spalmate anche per un tempo molto lungo visto che l’unico limite previsto è l’orizzonte temporale del fondo, che può superare i 7 anni. Un chiaro modo per bloccare psicologicamente l’investitore per anni come insegna anche la finanza comportamentale”.

QUALI TUTELE PER IL RISPARMIATORE?

Secondo SoldiExpert SCF che segue e assiste in Italia tramite consulenza una tantum e/o continuativa centinaia di clienti con patrimoni di ogni tipo (da 20.000 euro a diversi milioni di euro) nella gestione del proprio patrimonio e senza conflitto di interessi il questionario di adeguatezza (il cosiddetto profilo o profilatura Mifid) che il risparmiatore firma delimita innanzitutto il suo orizzonte temporale: sarebbe ben strano che una banca collocasse a un cliente che ha indicato un orizzonte temporale di investimento di 3 anni un fondo che spalma le commissioni di ingresso differite su 4 anni.

“Alla luce degli obblighi di adeguatezza e di Product Governance contenuti nella Direttiva Mifid2, ai quali sono sottoposti tutti gli intermediari che collocano prodotti finanziari, andrebbero evitati collocamenti di prodotti che presentino un differimento delle commissioni di sottoscrizione su periodi più lunghi rispetto all’orizzonte temporale indicato dall’investitore” conferma Massimo Scolari, presidente di Ascofind, l’associazione delle società di consulenza finanziarie indipendenti

“La stessa Banca d’Italia, nella relazione illustrativa del provvedimento posto in consultazione, in caso di commissioni di sottoscrizione a pagamento differito richiama l’attenzione, a tutela degli investitori, sul rispetto degli obblighi informativi – ricorda Scolari – e sul necessario allineamento tra il periodo di prelievo della commissione di sottoscrizione differita e l’orizzonte temporale di investimento”.

Attenti quindi il consiglio dei consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF (società regolarmente iscritta all’Albo OCF e vigilata e che svolge esclusivamente consulenza su base indipendente) a chi vi propone fondi con simili meccanismi che talvolta abbiamo visto applicare per esempio sui cosiddetti fondi “target” ovvero quei fondi con durata prestabilita e con una finestra di collocamento e che sono quasi sempre nelle analisi che abbiamo effettuato delle “ciofeche” spiega SoldiExpert SCF.

UN RISPARMIATORE BLOCCATO NELLE SUE SCELTE DI INVESTIMENTO

Studi di finanza comportamentale sulle decisioni di investimento in condizione di incertezza mostrano che di fronte a una perdita, il risparmiatore non prende spesso la decisione migliore per sé. Di fronte alla certezza di pagare un costo per uscire da un prodotto come si comporterà il risparmiatore? Lo terrà in portafoglio anche se non ne è soddisfatto?

Nel documento di consultazione concernente “Modifiche al Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio” di luglio 2020 che abbiamo potuto visionare la Banca d’Italia, richiamando l’art. 8, comma 3, del Provvedimento della Banca d’Italia del 9 luglio 2019, spiega che “L’intervento normativo (sulla possibilità di differire nel tempo le commissioni di sottoscrizione ndr) non è sottoposto ad analisi d’impatto in quanto non comporta costi addizionali o impatti significativi per i destinatari”.

E’ opinione di SoldiExpert SCF che l’impatto sulla concorrenza tra gli operatori ci sarà ed eccome. E si amplia anche il conflitto d’interessi fra risparmiatore e SGR e viene meno il valore della trasparenza, limitando alla fine le possibilità di disinvestimento e non si capisce qual è il beneficio per il risparmiatore.

Ci saranno costi addizionali (visto che le commissioni di ingresso non le faceva pagare praticamente più nessuno basta guardare qualche bilancio degli asset manager quotati). E non ultimo si guasterà ulteriormente la fiducia del risparmiatore nel sistema poiché introduce maggiori costi e in maniera subdola cercando di condizionarne il comportamento con un ricatto bello e buono.

Si parla tanto di educazione finanziaria e poi…si dimentica che se si vuole insegnare agli altri, bisognerebbe essere per primi dei bravi maestri. Almeno se non si vuole far scappare gli alunni. Verso strumenti più trasparenti come gli ETF (utilizzati nei portafogli consigliati di SoldiExpert SCF come e più dei fondi d’investimento) che costano l’80% in meno dei fondi, non trattano il cliente come un ostaggio costretto a pagare un riscatto se vuole uscire visto che non prevedono nessuna commissione di ingresso differita.

Il consiglio di SoldiExpert SCF spiegato nel report dedicato sul blog MoneyReport è che c’è per i risparmiatori un modo efficace e sicuro per tutelarsi: mettere alla porta chi gli propone questi fondi e con queste caratteristiche.

CHI E’ SOLDIEXPERT SCF

Fondata da Roberta Rossi e Salvatore Gaziano, consulenti finanziari autonomi è una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendente a livello nazionale. Iscritta all’Albo OCF SoldiExpert SCF è una società che fornisce esclusivamente consulenza su base indipendente (e anche sul fronte in-formativo sul proprio blog, su YouTube e sul proprio canale podcast, RadioBorsa) ha scelto di essere coerente con questa missione. Vanta una clientela presente in tutta Italia e assiste risparmiatori e investitori con patrimoni di ogni tipo ed è in grado grazie al proprio Ufficio Studi e all’esperienza accumulata di fornire consulenza patrimoniale per ogni esigenza (una tantum, continuativa) e obiettivo (portafogli d’investimento, consulenza gestioni patrimoniali, analisi finanziaria e portafogli self service, check up portafogli, previdenza e pianificazione patrimoniale e successioni).

Per maggiori informazioni:

Roberta Rossi roberta.rossi@soldiexpert.com

Salvatore Gaziano salvatore.gaziano@soldiexpert.com

Risorse:

>>> Iscrizione Lettera Settimanale: lettera.soldiexpert.com

>>> Radio Podcast: radioborsa.com

>>> canale YouTube: youtube.com/SoldiExpert

>>> canale Patreon: patreon.com/soldiexpertlab

Contatti SoldiExpert SCF:

Email: ufficiostudi@soldiexpert.com

Numero Verde 800.03.15.88

sito SoldiExpert SCF: soldiexpert.com

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