I rossoneri contro l'Udinese a San Siro cercano i tre punti che mancano da cinque partite. Il tecnico: "Dobbiamo ottenerli con ogni mezzo". Poi, su Torres: "Cercherò di farlo rendere al meglio, per arrivare al terzo posto abbiamo bisogno dei gol di tutti gli attaccanti"
"Ci teniamo tantissimo a questa partita. Dopo buonissime prestazioni non culminate con la vittoria è giunta l'ora di dare alla nostra classifica questi tre punti in più e dobbiamo cercare di ottenerli con ogni mezzo". E' la parola d'ordine di Filippo Inzaghi alla vigilia del match casalingo del Milan contro l'Udinese. I rossoneri sono reduci dal pareggio nel derby e non vincono da cinque partite di campionato. Ma Inzaghi puntualizza: "L'unica cosa negativa sono i risultati, non le prestazioni. Mi preoccuperei più del contrario, ma è chiaro che domani i tre punti sono fondamentali".
Al Milan mancano i gol degli attaccanti, in particolare di Fernando Torres: "Devo fare di tutto per far rendere al meglio Torres e anche Pazzini, che ha avuto poche opportunità -ammette Inzaghi-. Torres ce la sta mettendo tutta, è un grande campione e come diceva Galliani non è che uno dimentica come si fa il centravanti. Cercherò di farlo rendere al meglio perché per arrivare al terzo posto abbiamo bisogno dei gol di tutti gli attaccanti. Ci ho parlato e mi ha detto che la caviglia è migliorata, quindi mi auguro torni presto al gol".
Contro l'Udinese è anche sfida a distanza fra Inzaghi e Andrea Stramaccioni, due allenatori giovani legati da un rapporto di amicizia: "E' un tecnico molto preparato e meticoloso, è difficile affrontare le squadre allenate da lui e so che avrà preparato al meglio la partita. Domani siamo avversari ma da lunedì torneremo a stimarci e ad essere amici come sempre. Quando non ci gioco contro, se l'Udinese di Stramaccioni fa bene sono contento", sottolinea Inzaghi, prima di mettere in guardia il suo Milan.
"L'Udinese non è solo Di Natale, al quale comunque rinnovo i complimenti. Non si fanno 200 gol in Serie A se sei un giocatore normale. Lui è un fuoriclasse che ha sposato la causa dell'Udinese, avrebbe potuto giocare con i migliori club al mondo". Il tecnico non abbassa l'asticella quando si parla di obiettivi, nonostante il preoccupante digiuno di vittorie: "L'obiettivo massimo è quello di tornare alle coppe dalla porta principale, è il nostro sogno e ce la metteremo tutta. Abbiamo iniziato un percorso e con la voglia e la rosa al completo secondo me possiamo giocarcela con tutti come è stato finora".
