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#iorestoacasa, la quarantena su Twitter tra cucina, cultura e sport

15 aprile 2020 | 15.55
LETTURA: 4 minuti

Il monitoraggio sugli hashtag del lockdown: da #scaffali a #frasidiprima

#iorestoacasa, la quarantena su Twitter tra cucina, cultura e sport

di Antonella Nesi

Quarantena tra ​lettura, cucina, musica e cultura​ per gli italiani. È quanto emerge dal monitoraggio di Twitter sull'hashtag #iorestoacasa. E’ ormai passato più di un mese da quando, l’8 marzo scorso, l’Italia intera è stata messa in lockdown per contrastare la diffusione del Covid-19. Ma, nonostante l’impossibilità di uscire e di incontrarsi fisicamente, gli italiani hanno riempito in maniera creativa il tempo libero a loro disposizione, condividendo le loro esperienze su Twitter. L’hashtag più condiviso dall’inizio della quarantena è rimasto appunto ​#iorestoacasa​. La campagna, nata dall’idea di Filippo Sensi, ha riscontrato grande successo su Twitter, con migliaia di utenti che hanno rilanciato l’hashtag.

Numerosi i personaggi della musica, dello spettacolo e della cultura, che hanno rilanciato il messaggio su Twitter per incentivare tutti a rimanere in casa fin dai primi giorni dell’emergenza: da Tiziano Ferro a Laura Pausini, da Paola Cortellesi a Fiorello, da Alberto Angela a Francesco Totti.

Tra le varie attività twittate dagli italiani, troviamo ai primi posti la passione per i libri con hashtag come ​#ioleggoacasa, #ioleggodacasa, #chileggenonsiferma, #iorestoacasaeleggo ​twittati da librerie, personaggi dello spettacolo e della cultura, cittadini per incentivare le persone a dedicare parte del proprio tempo alla lettura. Ma la quarantena è anche un pretesto per occupare il tempo con attività prima trascurate, come riordinare la libreria di casa: con l’hashtag ​#scaffali ​le persone hanno condiviso gli scatti delle proprie librerie raccontando come vengono raccolti e organizzati i libri.

Anche la cucina è stata molto chiacchierata dagli utenti su Twitter, soprattutto con l’hashtag #iocucinoacasa​. In molti si sono cimentati in nuove ricette e anche i grandi chef hanno svelato alcuni segreti delle loro preparazioni. Così gli italiani in quarantena hanno riscoperto il piacere per la buona cucina casalinga. Inoltre, il ​6 aprile si è celebrato il ​CarbonaraDay, un piatto tradizionale che ha riscosso grande successo anche su Twitter.

Non solo artisti e musicisti celebri, ma sono stati tanti gli italiani che ogni sera alle 18 si sono simbolicamente affacciati alle finestre per cantare e suonare per affrontare insieme un periodo così difficile. Su Twitter gli hashtag più usati sono stati ​#iosuonodacasa​ e ​#flashmobmusicale.

Con il divieto di praticare sport all’aperto e la chiusura dei centri sportivi, gli italiani hanno portato la palestra in casa. Con le campagne ​#distantimauniti ​e ​#iomiallenoacasa, i principali atleti delle varie federazioni sportive italiane hanno invitato gli appassionati ad allenarsi a casa.

Anche la cultura è stata al centro delle conversazioni degli italiani, che, impossibilitati dal visitare mostre e musei, hanno condiviso le proprie esperienze virtuali. Tra gli hashtag più menzionati su Twitter si trovano infatti ​#laculturanonsiferma​, ​#museichiusimuseiaperti e #museitaliani​, che, a partire dalle iniziative del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dei singoli musei sparsi su tutto il territorio italiano, hanno fatto riscoprire agli utenti di Twitter il valore del patrimonio artistico nazionale, promuovendo letture e visite virtuali.

Numerosi i tweet e le conversazioni su ciò che si faceva prima che iniziasse l’emergenza legata al coronavirus. Con l’hashtag #frasidiprima, le persone su Twitter hanno indicato, anche con una punta di ironia, frasi tipiche delle attività legate alla quotidianità fuori casa. Da "è solo un'influenza" a "signo' se ci stringiamo c'entriamo tutti" tipico dei mezzi di trasporto nelle ore di punta. Da "ragazzi per favore non copiate" rivolto dai professori agli alunni a scuola al semplice "dove sei?" chiesto al telefono, prima che la risposta diventasse scontata. A casa.

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