(Aki) - Sara' ''quasi impossibile'' per l'Iraq tornare alla situazione in cui era prima dell'avanzata dei combattenti dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante' (Isil). E' quanto ha affermato in un'intervista alla Bbc il premier del Kurdistan iracheno, Nechirvan Barzani, che ha sottolineato come per molto tempo la comunita' sunnita dell'Iraq si sia sentita ''trascurata'' dal governo dello sciita Nuri al-Maliki, come sia ''difficile'' arrivare a un accordo con Maliki al potere e come l'unica via da seguire sia quella di una ''soluzione politica''. La risposta alla crisi irachena, secondo Barzani, potrebbe essere la creazione di una regione autonoma sunnita.
''Dobbiamo lasciare che siano le aree sunnite a decidere, ma io credo che questa sia la strada migliore. Prima di tutto devono decidere cosa esattamente vogliono. E, secondo me, la soluzione migliore e' la creazione di una regione sunnita'', ha detto Barzani. Alla domanda se sia possibile una soluzione alla crisi irachena con Maliki al potere, il premier del Kurdistan iracheno ha risposto osservando come ''attualmente non ci sia fiducia'' tra le parti. ''Bisogna essere onesti, dal mio punto di vista e' difficile'', ha detto.
La scorsa settimana i militanti dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante' hanno preso il controllo della citta' di Mosul. Secondo Barzani ''e' necessario sedersi intorno a un tavolo e trovare una soluzione, trovare il modo di vivere insieme, ma se ci aspettiamo che l'Iraq torni indietro a cio' che era prima di Mosul non credo questo sia possibile''. L'Isil, ha concluso Barzani, ''e' coinvolto'' nella crisi e questo ''non si puo' negare, ma la questione non e' solo l'Isil'' e la crisi ''e' il risultato di politiche sbagliate a Baghdad per le zone sunnite, tutta la comunita' sunnita si sente trascurata e per prima cosa Baghdad dovrebbe quindi coinvolgere i sunniti in un processo politico''.
