Roma, 16 mag. (Labitalia) - Commercio estero in frenata a marzo, con l'import in calo dell'1, 0% e l'export -0,8% rispetto a febbraio, ma in ripresa rispetto a marzo 2013, con l'export che guadagna +1,2%, mentre cala l'import -1,3%. Lo rileva l'Istat. "Rispetto al mese precedente, a marzo 2014 si rileva una flessione per entrambi i flussi di interscambio commerciale: -1,0% per l'import e -0,8% per l'export", sottolinea la nota.
"La diminuzione congiunturale dell'export riflette la contrazione delle vendite sia verso i mercati Ue (-0,5%) sia, in misura più marcata, verso quelli extra Ue (-1,2%). La flessione è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di prodotti, con l'eccezione dei beni strumentali (+0,9%) e dei beni di consumo non durevoli (+0,2%)", continua l'Istat.
"Il calo congiunturale dell'import è la sintesi della flessione degli acquisti dai paesi extra Ue (-3,2%) e dell'aumento di quelli dai paesi Ue (+0,6%). Sono In diminuzione gli acquisti di prodotti energetici (-6,6%), di beni di consumo durevoli (-1,6%) e dei prodotti intermedi (-1,4%)", prosegue l'Istat.