''Oggi i miei rapporti con Renzi sono inesistenti. Io ho dato un contributo credo significativo su alcuni punti, soprattutto sul doppio turno che e' un mio pallino. Altre cose non mi sono piaciute e l'ho detto: io faccio il mio mestiere e Renzi fa il suo''. Lo ha detto il politologo Roberto D'Alimonte, professore della Luiss, considerato il padre dell'Italicum, anche se lui ama definirsi lo 'zio' parlando con i giornalisti a Firenze a margine di una conferenza con gli studenti dell'ultimo anno della scuola superiore organizzata dall'Universita' Luiss Guido Carli e Confindustria.
''Io mi rendo conto che la legge elettorale come tutte le riforme -ha aggiunto D'Alimonte- e' frutto di compromessi. So benissimo che Berlusconi l'idea di una soglia unica, che era anche il mio pallino, non poteva accettarla. Questo sistema di soglie complicate, con lo sconto, speciali -vedremo se oggi passera' la soglia speciale per la Lega- va incontro ad una richiesta di Berlusconi. Dal mio punto di vista ritengo che questo sistema di soglie sia troppo complicato e probabilmente anche viziato da incostituzionalita' alla luce della sentenza della Consulta; ma sono compromessi che vanno accettati''.