In un lungo corridoio di una nave una piccola Cenerentola senza una scarpetta, bassa e nera con cinturino, è scortata da una guardia del corpo che non esita a tirar fuori la pistola. Perché “la scarpetta della nostra Cenerentola non è una scarpa da ballo ma una scarpa da bambina che racchiude l’innocenza e la purezza, qualcosa che da adulti perdiamo un po’ tutti”, dice Marino Guarnieri, uno dei 4 registi - insieme a Ivan Cappiello, Dario Sansone e Alessandro Rak - di ‘Gatta Cenerentola’, di cui sono stati mostrati 7 minuti in anteprima a Cartoons on the bay, il festival dell'animazione televisiva e cross-mediale di Rai Com in corso a Venezia nella sede di Palazzo Labia fino a sabato 9 aprile, e che “sarà pronta entro fine anno”. (Guarda le immagini)
Una Cenerentola contemporanea, attualizzata, che vive in un futuro non troppo distante, in un drammatico contesto di ingiustizia, traffici illegali, ambiguità, avidità e rivalità. E che ha un fortissimo bisogno di vendetta e che, solo attraverso la scoperta dell’amore, riuscirà a liberare la sua anima e a iniziare una nuova vita. Secondo lungometraggio coprodotto dalla Mad Entertainment insieme a Rai Com, questa storia di animazione per young adult è ispirata alla novella originale di Giambattista Basile, è una storia di caduta e di rivincita della giovane protagonista ma anche la storia di una città, Napoli, che si sviluppa non solo attraverso la narrazione visiva, ma anche grazie alla colonna sonora.