cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 11:58
10 ultim'ora BREAKING NEWS

La polemica

Kean, i razzisti e la solidarietà del mondo del calcio

03 aprile 2019 | 11.12
LETTURA: 7 minuti

La Digos di Cagliari indaga sui cori

Moise Kean (AFP)
Moise Kean (AFP)

"The best way to respond to racism". Braccia aperte e sguardo verso gli spalti: è il gesto che Moise Kean sceglie di postare su Instagram dopo i fischi e i cori razzisti ricevuti, assieme a Matuidi, durante la partita vinta a Cagliari dalla Juventus nell'anticipo della 30esima giornata di Serie A.

Durante il match - e anche dopo aver segnato il raddoppio bianconero - Kean è stato fischiato e bersagliato da alcuni 'buu'. Ferma la condanna di Massimiliano Allegri: "Parlare di queste cose non ha senso. Ci vuole grande intelligenza e Kean e Matuidi ne hanno avuta".

Sono molti i personaggi del mando calcistico ad aver espresso la proprio questione sull'argomento.

"Sebbene siamo divisi e diversi nel nostro destino nient’altro deve dividerci. Condanno il razzismo in qualunque forma e luogo per sempre", ha scritto l'attaccante del Marsiglia Mario Balotelli sul suo profilo Instagram.

A esprimere solidarietà nei confronti del suo giovane compagno di squadra anche il capitano della Juventus Giorgio Chiellini. "Moise è un patrimonio del calcio italiano, un ragazzo d'oro che sta facendo del suo meglio e non deve apparire per quello che non è. Dal campo non ci si rende bene conto di quanto accade, ma ho rivisto le immagini e Moise non ha fatto niente. L'unica cosa sbagliata che ha fatto è stata la simulazione, quella sicuramente non la ripeterà, ma è qui per imparare, è una figura molto positiva e non meritava sicuramente gli insulti ricevuti", ha dichiarato il difensore ai microfoni di Jtv.

Dopo le dichiarazioni post partita, in cui attribuiva la colpa sia al giovane kean che ai tifosi che l'avevano fischiato e dopo la replica di Sterling, attaccante inglese fischiato con la sua nazionale nella partita con il Montenegro, torna a parlare anche Leonardo Bonucci. Attraverso le stories di Instagram il giocatore della Juventus ribadisce la sua contrarietà nei confronti di questi episodi razzisti: "A prescindere da tutto, no al razzismo".

"Il gesto di ieri verso mio figlio è bruttissimo. I ragazzi sono tutti uguali e ognuno di loro ha il proprio modo di godere dei goal fatti. Queste persone sono ignoranti. Il calcio è divertimento e i ragazzi fanno ciò. Mio figlio è tranquillissimo e gli ho consigliato di non guardare alle cose che gli stanno capitando", così Biourou Jean Kean, padre di Moise Kean a Radio Crc.

A 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio1 è intervenuto anc he il fratello dell'attaccante della nazionale italiana. Giovanni Kean ha ribadito la forza del ragazzo: "I buu razzisti contro mio fratello a Cagliari? L'unica cosa che gli ho detto è che di persone ignoranti ce ne sono ancora, non passiamo farci nulla. Lui deve pensare a quel che sta facendo e fregarsene".

Infine arriva anche un comunicato del presidente della società sarda Tommaso Giulini: "Anche un solo 'buu' va condannato, sempre- continua la nota- ma non basta una condanna, per sconfiggere il razzismo ci vuole impegno, cultura e iniziative. Tutto quello che il Cagliari fa, dalla Scuola di Tifo alla Curva Futura per i bambini, dalla Quarta Categoria alla Football Academy e alle altre numerose attività, è proprio volto a creare un contesto culturale diverso. E la realizzazione della nostra nuova casa va in quest’ottica. Il razzismo si condanna ma soprattutto si sconfigge. E per farlo occorre aggiungere fatti alle parole".

La Digos della Questura di Cagliari indaga sui cori e su altri episodi accaduti prima e dopo il termine della gara disputata ieri sera al Sardegna Arena tra il Cagliari e la Juventus. La Digos ha acquisito, come successo in occasione della partita contro la Fiorentina, i filmati delle telecamere di sorveglianza dello stadio e alcuni video che stanno circolando su Whatsapp, quelli andati in onda in tv per capire se i cori incriminati provenienti dalla Curva Nord, di presunto sfondo razzista siano stati effettivamente di quel tono.

Secondo i presenti in curva e in tribuna i cori non sarebbero stati sentiti, così come sembra neppure dai Commissari di campo. Sono in corso accertamenti anche su una presunta lite tra due tifosi, entrambi sardi, uno del Cagliari e uno della Juventus, perché quest'ultimo avrebbe esultato al secondo gol dei bianconeri, sempre quello di Moses Kean, preferendo parole offensive nei confronti dei colori rossoblú.

Indagini anche su due presunte ricerche di scontro con i tifosi juventini (sardi, provenienti dalle province di Oristano e Sassari) da parte dei supporter cagliaritani avvenute in via Roma prima della partita e sul lancio di fumogeni all'esterno del Sardegna Arena.


Visualizza questo post su Instagram

The best way to respond to racism #notoracism

Un post condiviso da K M B 9 (@moise_kean) in data:

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza