Dalla Calabria una storia positiva di integrazione socio-culturale grazie a SOS Villaggi dei Bambini
Nella Giornata internazionale del rifugiato, arriva dalla Calabria una storia positiva di integrazione socio-culturale che vede come protagonista Ismaila Jadama, un ragazzo di 18 anni del Gambia. Ismaila arriva in Sicilia, a Trapani, circa due anni fa. Qui inizia a seguire un corso per apprendere la lingua italiana. Dopo circa un anno viene trasferito a Lamezia Terme, allo Sprar Luna Rossa, struttura in cui SOS Villaggi dei Bambini realizza laboratori sulle life skills e vocational training di apicoltura e di ciclomeccanica.
Grazie al laboratorio sulle life skills - focalizzato sui temi dell’identità, della coscienza di sé e di chi ci circonda, ma anche sul tema del decision making, senza trascurare come obiettivo trasversale quello della creazione del gruppo - Ismaila impara a riconoscere e gestire le sue emozioni tramite il metodo del teatro sociale di comunità.
Nel corso dell’ultimo anno Ismaila segue diversi corsi di formazione e si appassiona al lavoro del pizzaiolo, che sta perfezionando in un ristorante-pizzeria non lontano dallo Sprar. Sta studiando per conseguire la patente e partecipa al corso avanzato di lingua italiana. È un ragazzo poco più che diciottenne, ma molto determinato. Ismaila sa quello che vuole e mette tutto il suo coraggio e il suo impegno per raggiungerlo.