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Techequity

La tecnologia per l'equità sociale

18 maggio 2021 | 12.06
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Le nuove app e la blockchain per conservare e condividere in modo sicuro i dati personali dei senza tetto, garantendo l’accesso ai servizi sociali e sanitari nel rispetto della privacy.

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Techquity, ovvero tecnologia per l’equità sociale. Lo stanno sperimentando a Austin, Texas, dove la Dell Medical school sta attivando un sistema di identificazione basato sulla blockchain per le persone senzatetto della città. Attraverso un’app dedicata si possono archiviare in modo sicuro, e rendere accessibili per la consultazione al bisogno, i dati personali e sanitari dei più vulnerabili, che spesso sono alle prese con documenti smarriti o danneggiati, soprattutto per quanto riguarda le prescrizioni cartacee dei medicinali. Il che comporta disagi non solo alle persone, ma anche al personale sanitario e agli assistenti sociali che consumano tempo ed energie cercando di identificare gli utenti per fare loro ottenere prestazioni come documenti necessari.

La tecnologia in fase di messa a punto alla Dell Medical School permette a queste persone di avere tutta la propria documentazione custodita in un luogo digitale sicuro e nel massimo rispetto della privacy tramite la blockchain. Per dimostrare la propria identità basta una app. Anche perché, gli operatori sanitari hanno notato come sia molto più semplice per un homeless avere accesso alla tecnologia che conservare i documenti cartacei. Spiega il dottor Anjum Khurshid, direttore del settore integrazione dati nel dipartimento sulla Salute Pubblica della Dell: “L’80% delle persone senza tetto ha un proprio smartphone, mentre il restante 20% può utilizzare il telefono di qualcunaltro, o anche semplicemente servirsi di un computer a disposizione nella biblioteca pubblica”. Il vantaggio ulteriore è che, grazie all’uso della tecnologia blockchain, la persona ha il controllo totale su quando e come i suoi dati vengono condivisi. “Ad esempio” continua il Dr. Khurshid, “Se devi dimostrare di essere maggiorenne ma vuoi rimanere anonimo, questa informazione potrà essere validata tramite la app senza bisogno di mostrare un documento che riveli ulteriori dati personali”.

Si stima che in Nordamerica almeno due milioni di persone siano senza casa, 700mila in Europa. Un numero che supera i 100 milioni quando ci si riferisce al mondo (dati ONU). Una quantità di persone che, con la crisi provocata dalla pandemia, è destinato ad aumentare. La canadese Troon Technologies, società di servizi tech per aziende e organizzazioni, ha attivato un progetto simile a quello di Austin, la Silver Linings Initiative. Si tratta sempre di una app blockchain che usa parametri biometrici per l’identificazione, rendendo l’accesso possibile da ogni device. La tecnologia garantisce una gestione decentralizzata dei dati e, oltre alla carta di identità virtuale, integra servizi come un market place geolocalizzato e la possibilità di richiedere consulenze online con professionisti del settore sanitario.

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