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L’appello dei vescovi: “Andate a votare, è molto importante”

23 maggio 2014 | 13.49
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Il messaggio della Cei in vista delle europee: “La partecipazione attiva alle elezioni è una opportunità per esercitare la propria corresponsabilità per il futuro dell’Europa”. Bagnasco: “No all’astensionismo, serve un contributo di chiarezza”

(Adnkronos)
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Andare a votare alle elezioni europee, che in Italia si svolgeranno domenica, è importante. A sottolinearlo è la Cei, in un messaggio approvato al termine dell’assemblea generale della Conferenza Episcopale italiana, che si era aperta lunedì con l’intervento diretto, per la prima volta di Papa Francesco e che si è chiusa giovedì nell’Aula del Sinodo in Vaticano.

“In prossimità delle elezioni europee - sottolinea il messaggio dei vescovi italiani guidati dal cardinale Angelo Bagnasco - giudichiamo molto importante la partecipazione ad esse. Il Parlamento Europeo è l’unico organismo della Ue eletto dai cittadini e quest’anno - si ricorda - è la prima volta che ciò avviene, dopo le nuove competenze ad esso attribuite dal Trattato di Lisbona del 2009. La partecipazione attiva alle elezioni - avverte la Cei - è una opportunità per esercitare la propria corresponsabilità per il futuro dell’Europa”.

Non cedere alla sfiducia e all’astensionismo ma portare tutto il nostro contributo, con coraggio, con determinazione e con chiarezza”. E’ l’indicazione del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco.

Per il presidente della Conferenza Episcopale italiana ”è importante non cedere alla tentazione della non partecipazione agli appuntamenti politici, come a quelli sociali e culturali. Questa non è una cosa positiva -sottolinea il cardinale Bagnasco - pur tenendo conto delle difficoltà attuali, sia politiche che economiche, sia sociali che culturali’’.

Bagnasco osserva che “l’inversione tanto attesa, in Italia ancora non c’è. Potrà forse esserci a livello ‘alto’ ma per l’economia reale non ci sono ancora segnali di inversione della crisi’’. Premette il presidente della Conferenza Episcopale italiana: “Non sono un esperto in economia o in finanza’’, ma poi aggiunge: “Sicuramente, a livello di economia reale e di tasso concreto di povertà non ci sono ancora segnali di inversione. Le file dei disoccupati e dei precari in cerca di un lavoro stabile non si assottigliano, mentre si moltiplicano quelle per richiedere alle parrocchie un aiuto concreto, non solo per pagare gli affitti o le utenze ma anche solo per avere un pasto quotidiano, persino un semplice panino. Questo -conclude il cardinale Bagnasco- è un dato di fatto’’.

Il presidente della Cei ed arcivescovo di Genova commenta infine lo scandalo che ha coinvolto l’Istituto bancario Carige. “E’ un fatto che ci rattrista moltissimo e che ci preoccupa, non solo come diocesi ma per tutta la città di Genova’’. Bagnasco auspica che si farà luce su tutte le situazioni in atto’’ e aggiunge: “Posso testimoniare, per conoscenza diretta, che c’è grande determinazione, capacità e competenza per superare le attuali difficoltà, affinché sia la banca che la fondazione tornino al più presto ad essere punti centrali per lo sviluppo e per la crescita di Genova e della Liguria, come è sempre stato nella tradizione della Carige”.

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