"Basta bavaglio ai metalmeccanici". La Fim rompe gli indugi, esce dalla rete e da appuntamento ad una delegazione di sindacalisti sotto gli studi della trasmissione Piazza pulita su La7 che stasera ospiterà il leader Fiom, Maurizio Landini. Una partecipazione che colma la misura delle tute blu della Cisl che accusano la trasmissione di scarso pluralismo considerato che in tre anni il leader della Fiom, calcola il sindacato, e' stato ospite della rete circa 12 volte cui si sono aggiunte, nel tempo, anche le presenze di Giorgio Airaudo, ora parlamentare ma in precedenza responsabile Fiat della Fiom, e Giorgio Cremaschi. Solo Angeletti e' riuscito a fare breccia su La7 ma, calcola ancora la Fim, solo una volta. "Vogliamo stigmatizzare pacificamente la mancanza di contraddittorio tra le posizioni sindacali del settore metalmeccanico", spiega il sindacato.
Che le tute blu della Cisl avessero il dente avvelenato, sulla scelta effettuata dai media verso chi doveva rappresentare i metalmeccanici, era gia' stato chiaro sin da sabato scorso quando, prima dell'intervista dello stesso Landini da Fazio, la rete aveva raccolto critiche bollenti sulla scelta.
"La Fiom rappresenta solo una parte del sindacato e non è maggioritaria nella categoria e rispetto a Cgil, Cisl e Uil rappresenta meno del 6% degli iscritti", dice la Fim che ribadisce: "i metalmeccanici non hanno una sola voce". E pur riconoscendo il fatto che trattasi di una trasmissione su una rete privata il sindacato richiama la funzione pubblica del servizio: "dovrebbe assumere il pluralismo di voci e posizioni come criterio con cui rappresentare la realtà del lavoro e del sindacato, soprattutto in un momento di crisi e in cui la Fiom non si è mai assunta la responsabilità di scelte impegnative; arroccandosi invece, su posizioni oltranziste e populistiche ma innocue per le controparti e la politica".
