Nuove rivelazioni nell'inchiesta de Le Iene sull'azienda edile della famiglia del ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio. Dopo il caso di Salvatore Pizzo emerso domenica scorsa, nella trasmissione in onda stasera dalle 21.20 su Italia1, Filippo Roma chiederà conto a Di Maio della documentazione che dimostri il fatto che lui stesso non lavorasse in nero come muratore per la ditta di famiglia.
Nell'inchiesta, poi, spuntano altre tre persone che sarebbero state impiegate al nero nell'azienda. Si tratta di tre nuovi lavoratori che, secondo la trasmissione di Italia1, sarebbero stati impiegati tutti in nero nel periodo tra il 2008 e il 2010, prima cioè che nel 2012 Luigi Di Maio entrasse nell’assetto proprietario dell’azienda.
L’azienda edile che da trent’anni porta avanti il padre di Luigi, Antonio, infatti, prima era intestata alla madre Paolina Esposito, poi è confluita poi nell’Ardima srl, di proprietà dal 2012 al 50% del ministro e della sorella Rosalba.