Subito dopo aver ucciso, come poi ammesso, il 74enne Salvatore Maggi in un fondo di proprietà di quest'ultimo, si è appropriata dell’auto e dei preziosi di proprietà della vittima. Valentina Piccinonno, 32 anni, con precedenti, è stata fermata verso le 20 di ieri sera a Lecce dagli agenti di Polizia nel quartiere 167 proprio a bordo della vettura rubata, una Fiat Panda.
L'anziano è stato trovato morto verso le 22.30 da agenti delle Volanti e della Squadra Mobile a Monteroni di Lecce. Il medico legale ha accertato lesioni alla fronte e alcune ecchimosi alle palpebre, oltre ad escoriazioni sul collo. La 32enne è stata arrestata subito per evasione dai domiciliari dove avrebbe dovuto trovarsi per sequestro di persona.
Successivamente nell'auto sono stati trovati in una busta alcuni indumenti intrisi di sangue appartenenti alla donna, nonché il portafogli, documenti personali e un blocchetto di assegni bancari di proprietà di Maggi. Nel reggiseno nascondeva alcuni oggetti in oro, anche questi appartenenti alla vittima. Il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Emilio Arnesano, ha interrogato la donna, contestandole alla fine il delitto di omicidio volontario a scopo di rapina.
La donna ha confessato raccontando di avere avuto una colluttazione con Maggi, colpendolo ripetutamente al volto ed alla testa, causandogli un trauma cranico con conseguente emorragia cerebrale. Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile per verificare ulteriori circostanze relative all’episodio.
