"Persona appassionata e monologhista fantastico, a teatro come in televisione"
"Una persona appassionata e un artista che ha segnato nello spettacolo leggero italiano una fase precisa della sua evoluzione, monologhista fantastico, uomo di spettacolo fino all'ultimo". Con queste parole, l'attore Leo Gullotta ricorda all'AdnKronos il collega Gianfranco D'Angelo, scomparso nella notte di Ferragosto.
"Le tavole del palcoscenico erano il punto di riferimento della sua vita, assieme alla sua deliziosa famiglia - prosegue l'attore siciliano - Un grande lavoratore con cui ho condiviso non esperienze teatrali o televisive comuni ma un percorso molto simile, anche se in periodi diversi che non hanno permesso di incrociarci: dal 'Puff' di Lando Fiorini al 'Bagaglino' di Pierfrancesco Pingitore, assieme a comici di talento come Oreste Lionello, Pippo Franco, Enrico Montesano, Pino Caruso".
Ma, ricorda ancora Gullotta, "D'Angelo ha lasciato un segno forte anche nel mondo della televisione, come mattatore del 'Drive In' che fu la chiave con cui entrò definitivamente nelle case degli italiani, con quel programma di Antonio Ricci che, al pari di 'Striscia la Notizia', anticipava un certo modo di fare tv".
(di Enzo Bonaiuto)