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Letteratura: la Cia rende noti i dettagli dell'operazione Dottor Zivago

15 gennaio 2015 | 20.20
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Letteratura: la Cia rende noti i dettagli dell'operazione Dottor Zivago

La Cia rende noti i dettagli dell'operazione "Dottor Zivago" nel 1958. L'editore olandese Mouton stampò 10mila copie dell'edizione russa del romanzo di Boris Pasternak, un'opera considerata dagli americani come un ottimo strumento di propaganda. Un totale di 365 copie furono distribuite ai visitatori sovietici che parteciparono alla World Fair di Bruxelles, altre 200 furono inviate a Francoforte, 100 a Berlino, 100 a Monaco, 200 inviate al quartier generale di Langley e "mai arrivate", come si legge in un memorandum datato 31 ottobre 1958, 25 furono inviate a Londra e distribuite a persone che sarebbero andate in Unione sovietica, dieci copie finirono a Parigi.

In seguito, altre mille furono poi distribuite nel blocco sovietico. Il romanzo la cui pubblicazione fu bloccata in Unione sovietica quando già una copia era stata inviata all'editore italiano "comunista" Feltrinelli, precisa un altro memorandum del 24 aprile di quell'anno che decise di pubbicarlo comunque, anche se da Mosca era arrivata la richiesta di rimandarlo indietro per una revisione. "Questo libro ha un grande valore di propaganda, non solo per il suo messaggio intrinseco e per la sua natura provocatoria, ma anche per le circostanze della sua pubblicazione: abbiamo l'opportunità di fare che i cittadini sovietici si chiedano cosa non funziona nel loro governo nel momento in cui una bella opera letteraria dello scrittore considerato il massimo scrittore russo vivente non è neanche disponibile nel loro paese, nella loro lingua, perché sia letto dai russi", si legge sul memorandum datato 24 aprile, - materiale anticipato nei mesi scorsi dal dal Washington Post, con estratti del libro sull'operazione letteraria di Langley "The Zhivago Affair" di Sergio D'Angelo.

"Stiamo cercando di stimolare la produzione del libro in Russia da parte di entità 'non politiche' e preferibilmente non americane. Nel frattempo cerchiamo di distribuire edizioni tradotte, in modo particolare l'edizione russa". In seguito, furono inviate in Unione sovietica novemila copie del romanzo stampate in libri in miniatura, precisa un altro memo, questa volta datato 16 luglio 1959.

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