Silvio Berlusconi presidente del Consiglio. Un litro di benzina verde costa 'solo' 1,3 euro. Benedetto XVI è a metà del suo Pontificato. O forse no. Se non fosse per qualche dettaglio marginale, sembrerebbe proprio di essere tornati al 2008. Il salto all'indietro riguarda solo lo sport, che alla fine dell'estate ripropone uno scenario complessivo ormai dimenticato, quasi rimosso. Bisogna tornare a 7 anni fa per ritrovare il binomio Inter-Roberto Mancini in vetta alla classifica del campionato di Serie A. Anche il quell'epoca, l'avversaria numero 1 dei nerazzurri -che nel biennio successivo avrebbero vinto tutto con José Mourinho- era la Roma, costretta ad accontentarsi di una serie di secondi posti.
Il Mondiale di Formula 1 ha appena ripreso colore, decisamente rosso, grazie agli exploit di Sebastian Vettel al volante della Ferrari. Il tedesco, che alla prima stagione sul Cavallino ha vinto già 3 Gp, avrebbe bisogno di un miracolo per strappare il titolo dalla bacheca della Mercedes. Nel 2008, guarda un po', a trionfare fu Lewis Hamilton. L'inglese all'epoca guidava una McLaren, ora marcia spedito con la Freccia d'argento verso il secondo iride consecutivo e il terzo totale. Sette anni fa la Ferrari ingoiò il boccone amaro all'ultima gara: Felipe Massa scoprì di essere secondo in classifica quando qualcuno aveva già iniziato a festeggiare. Se proprio bisogna perdere, magari, quest'anno è meglio farlo senza sofferenze estreme.
Si può sorridere pensando invece alle 2 ruote. Nel 2008 trionfò Valentino Rossi in sella alla Yamaha. Il Dottore è al comando della classifica MotoGp a 5 gare dalla fine della stagione. Non è il momento giusto per esultare, i gesti apotropaici sono sempre ammessi.
