La manovra anticiperà le risorse attese dal Recovery plan Ue, scavalcando così i problemi di eventuali ritardi nell'esborso dei fondi europei. E' quanto emerge da un dossier dei tecnici della Camera e del Senato sulla Legge di Bilancio.
"La legge di bilancio include spese (effetti peggiorativi dei saldi) espressamente finalizzate ad anticipazioni dal bilancio dello Stato per interventi finanziati con il Programma Next Generation Eu, nonché effetti di retroazione macroeconomica, inclusi nel prospetto riepilogativo e migliorativi dei saldi di finanza pubblica", si legge.
In particolare, alle anticipazioni dal bilancio dello Stato rispetto a risorse provenienti dal Programma Next Generation Eu è ascritto un impatto in termini di saldo netto da finanziare per circa 35,3 miliardi nel 2021, 41,3 miliardi nel 2022 e 44,6 miliardi nel 2023. "Le dotazioni annue dei due Fondi sono registrate sul saldo del bilancio dello Stato (saldo netto da finanziare), ma alle stesse non è ascritto alcun impatto sui saldi di fabbisogno e di indebitamento netto", si spiega nel documento.