I quadrettati, i finestrati e i check della sartoria inglese, da gentiluomo di campagna inglese, si ritrovano in giacche tuxedo con rever neri.
L’estetica retrò del dandy si combina con la logica della tecnologia digitale più contemporanea: nasce così il Tecno D@ndy di Massimo Rebecchi, scritto con la @ al posto della 'a', quale simbolo della sua dimensione sospesa tra passato, presente e futuro. Così, i quadrettati, i finestrati e i check della sartoria inglese, da gentiluomo di campagna inglese, si ritrovano in giacche tuxedo con rever neri. E se i tessuti tipici da tappezzeria finiscono nei risvolti dei pantaloni, i twill della cravatteria profilano il sotto collo della giacca, il taschino interno del blazer e le rifiniture nascoste nei capi spalla. Esercizi che riconfermano la sartorialità di Rebecchi, per un nuovo dandy che si evolve, da Lord Byron al d@ndy che verrà.