Affiancate da Marta Zoffoli per la regia di Patrizio Cigliano
La saga teatrale di 'Stremate' giunge al suo ultimo atto - anche se è lecito conservare il punto interrogativo - e così dopo l'iniziale 'Parzialmente stremate' seguito da 'Stremate dalla luna', 'Le bisbetiche stremate', 'Tre stremate e un maggiordomo', propongono ora la tragicommedia 'Stremate... ultimo atto?' in scena fino al 6 marzo al teatro Golden di Roma. Sul palco il trio formato dalla 'new entry' Milena Miconi con Beatrice Fazi e Giulia Ricciardi che firma anche il testo, cui si aggiunge per l'occasione Marta Zoffoli, tutte dirette da Patrizio Cigliano.
La vicenda si sposta ora di luogo e soprattutto di tempo, visto che è ambientato fra una trentina di anni, con le tre 'stremate' giunte oramai a una reverenda età con relative problematiche - una ha vuoti di memoria, una sente poco, una zoppica - e 'rinchiuse' in una casa di riposo per anziani dove sono ospitate soltanto loro tre e la severissima direttrice. Ultimo atto, appunto, di una 'serial comedy' in cui si sono avvicendate nel tempo anche le attrici Gaia De Laurentiis e Federica Cifola.
Tutto ruota attorno al "complicato mondo delle donne, con il loro coraggio, le verità, le fragilità, ma anche la forza, il divertimento che le caratterizza in ogni sfumatura - si sottolinea nelle note di regia - Se nei precedenti capitoli della saga teatrale si affrontavano le caratteristiche di tre over quarantenni sull’orlo di una crisi di nervi, soprattutto per colpa degli uomini; in questo ultimo atto ci sono quattro donne anziane con il volto segnato dalle pieghe del tempo, piene di acciacchi fisici e mentali: il potere del loro sorriso nasconde in realtà una parabola discendente della vita, il bilancio di un’esistenza che volge al termine".
(di Enzo Bonaiuto)