Rispettando la tradizione, anche il prossimo anno partirà da Brescia la 34/ma edizione della Mille
Miglia. Da oggi sono aperte le iscrizioni. Il via è previsto per giovedì
19
maggio. La carovana di auto storiche, che dal 1927 attraversa l'Italia, toccherà 200 comuni per fare ritorno il 22
maggio sempre
a Brescia, dopo quattro
tappe. La prima vedrà impegnati gli automobilisti da Brescia a Rimini, dopo aver salutato Ravenna e Ferrara. Da Rimini ripartirà il giorno dopo, venerdì
20, alla volta di Roma dove la concomitanza con il Giubileo costringerà ad alcune modifiche rispetto al percorso tradizionale nella consueta passerella
notturna.
Sabato
21 maggio il percorso dalla capitale resterà pressochè invariato fino alla Toscana, con pausa a Poggibonsi, e tornerà a scalare i Passi
della
Futa e della Raticosa, teatro di epiche imprese degli assi del volante del passato. La terza tappa si chiuderà anche quest'anno a Parma da dove i corridori ripartiranno per l'ultima 'fatica'.
Risalendo da Parma la Freccia
Rossa attraverserà Cremona fino a Monza, dove tornerà a disputare alcune prove nell'Autodromo. Dal circuito brianzolo, ideato e fondato nel 1922 dal bresciano Arturo
Mercanti, le auto in gara attraverseranno Bergamo e quindi la Franciacorta per poi arrivare a Brescia
domenica 22 maggio.
Tra le novità dell'edizione 2016 della Mille Miglia i nuovi coefficienti che saranno applicati ai punteggi ottenuti da ciascuna vettura in gara, calcolati tenendo conto dell'epoca e della sportività degli oltre 900
modelli iscrivibili alla gara, quelli cioè di cui sia accertata la partecipazione ad almeno un'edizione di velocità tra il 1927 e il 1957. Dei 900 modelli che potranno essere iscritti, solo 430 al massimo saranno quelli selezionati per gareggiare. I nuovi coefficienti sono stati ricalcolati con l'intento di premiare le vetture più sportive, quelle che hanno scritto le pagine più importanti delle competizioni
automobilistiche. L'effetto sarà quello di ridurre il divario tra i modelli
anteguerra e le vetture
sport del dopoguerra che, fino allo scorso anno, erano di fatto escluse dalla possibilità di salire sul podio. Infine, con l'intento di favorire i modelli che sono stati protagonisti della Mille Miglia dal 1927 al 1957, sono stati introdotti due
bonus di punteggio.Un'altra novità riguarda invece il cda della società controllata dall'Aci: Aldo
Bonomi è stato eletto presidente e Franco
Gussalli
Beretta
vicepresidente al posto, rispettivamente, di Valerio Marinelli e Marco Makus. Confermati, invece, gli altri tre consiglieri in carica, Emilio
Bordoli, Andrea Delledonne e Roberto Gaburri.
"La Mille Miglia -ha sottolineato il presidente dell'Automobile
Club di Brescia, Piergiorgio
Vittorini- è la testimonianza della capacità di Brescia di fare impresa non solo con l'industria ma anche con il turismo. Il 2016 sarà l'anno della svolta per la città e anche per la Mille Miglia, grazie alla quale possiamo dimostrare di saper fare industria".A questo proposito l'amministratore
delegato della società Mille Miglia, Andrea
Delledonne, ha tenuto a rimarcare i buoni
risultati
economici che evidenziano una forte crescita nei primi
tre anni di attività. La società, infatti, chiude il 2015 con un fatturato di 8 milioni e
85mila euro, in crescita rispetto ai 7 milioni e 620mila
euro del 2014, con un incremento del 34% rispetto al 2013. Il risultato
operativo lordo passa da 788mila euro a 1 milione e
740mila euro, segnando una crescita dell'814% rispetto ai 190mila euro del primo esercizio. L'utile
netto al 30 giugno scorso sale a 1
milione e 195mila euro, rispetto ai 507mila euro del 2014 e ai 68mila euro del 2013. "Abbiamo iniziato a lavorare nel 2012 senza un solo contratto attivo -ha sottolineato Delledonne- e oggi la Mille
Miglia è una realtà che vale
40 milioni di euro, priva di debiti e con utile netto che la pone tra le migliori aziende del Paese".