E' di quattro soldati israeliani feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio dell'esplosione di un ordigno lungo il confine con la Siria sulle alture del Golan. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, che ha risposto con colpi d'artiglieria verso postazioni militari siriane. Secondo una prima indagine militare, scrive il sito Ynetnews, una bomba è esplosa al passaggio di una jeep di pattuglia.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu si è detto pronto ad agire "con fermezza" se sarà necessario. "Recentemente il confine con la Siria si è riempito di jihadisti ed Hezbollah che ci pongono nuove sfide da affrontare. Siamo riusciti a mantenere la pace lungo il confine siriano malgrado la guerra civile, ma agiremo fermamente, se necessario, per mantenere la sicurezza d'Israele", ha detto Netanyahu commentando l'incidente.
Secondo il sito di Ynetnews, l'ordigno di oggi potrebbe essere la risposta della milizia sciita libanese Hezbollah al bombardamento a fine febbraio di un suo convoglio di armi strategiche proveniente dalla Siria, attribuito ad Israele.
