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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

28 aprile 2022 | 21.14
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Immagine di repertorio - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio - FOTOGRAMMA

Tutto pronto dal teatro Verdi di Montecatini Terme per la seconda puntata del nuovo talent di Rai 1 ‘The Band’, in onda domani a partire dalle ore 21.25. Padrone di casa Carlo Conti, accompagnato dalla super giuria formata da Carlo Verdone, Gianna Nannini e Asia Argento. Dopo il debutto di una settimana fa, che lo ha visto leader del prime time, il talent entra nel vivo: da qui e fino all’appuntamento conclusivo del 20 maggio le otto “Band” in gara dovranno dare il meglio di sé per arrivare alla vittoria finale. Sul palco vedremo le esibizioni degli otto gruppi che hanno superato la prima selezione, conquistando il favore degli otto tutor presenti. E i tutor, in questa settimana, hanno ‘accompagnato’ i complessi musicali nella preparazione del brano che presenteranno nel corso di questa serata. Gli accoppiamenti tra tutor e band: Giusy Ferreri-Cherry Bombs, Irene Grandi-N’ice Cream, Dolcenera-Anxya Lyitics, Federico Zampaglione-JF Band, Marco Masini-Mons, Francesco Sarcina-Living Dolls, Rocco Tanica-Achtung Babies, Enrico Nigiotti-Isoladellerose. Le scelte della super giuria nel corso del primo appuntamento hanno premiato gli Anxia Lytics che hanno presentato ‘A mano a mano’ di Riccardo Cocciante, interpretato ispirandosi alla versione di Rino Gaetano. Da stasera la valutazione sarà doppia: voteranno non solo Verdone, Nannini e Argento, ma anche i tutor, che però non potranno esprimersi sulla propria band. Chi riuscirà a guadagnare la testa della classifica? Chi sarà riuscito a mettere in pratica al meglio i consigli degli otto tutor? Già nel corso della prima puntata ‘The Band’ ha fatto intendere il leit-motiv del programma: divertire il pubblico teatrale e televisivo facendo suonare dal vivo i gruppi protagonisti, che hanno la possibilità di farsi notare grazie alla vetrina di Rai 1: non si vincono contratti discografici, ma il titolo di ‘Band dell’Anno’. Dal punto di vista della comicità, saranno i Boiler (Federico Basso e Davide Paniate) a intrattenere pubblico e telespettatori nelle vesti di improbabili giornalisti.

La decima puntata di “Belve”, in onda domani alle 22.55 su Rai 2, è un cult speciale con tutti i momenti più importanti e divertenti delle graffianti interviste di Francesca Fagnani, a conclusione di una stagione molto positiva in termini di ascolti e visualizzazioni su RaiPlay e sui social, e di eco mediatica che si è sollevata attorno al programma e ai suoi ospiti. Dieci puntate con 19 grandi ospiti: Ilary Blasi, Morgan, Ornella Muti, Valeria Marini, Donatella Rettore, Paola Taverna, Monica Guerritore Pamela Prati, Aurora Ramazzotti, Paola Barale, Rita Rusic Roberta Bruzzone, la campionessa paralimpica Martina Caironi, Paola Ferrari, Serena Grandi, Malena, l’ex camorrista Cristina Pinto, la campionessa di pugilato Irma Testa e Teo Teocoli. Sarà l'occasione per rivedere i momenti più forti di questa straordinaria serie di interviste come quella con Morgan, dove il cantante si è aperto senza reticenze, ha discusso e ha qualche volta alzato i toni con Francesca Fagnani, dimostrando di non gradire alcune domande come quelle sulla droga. Momenti da rivedere sono anche quelli con Donatella Rettore, che, tra l'altro, ha scatenato una scia di polemiche sui social, con molte discussioni on line, come le sue riflessioni sul politically correct. E ancora le rivelazioni di Paola Barale sul perché manchi da un po’ di tempo dal piccolo schermo o lo scambio molto acceso tra Francesca Fagnani e l’attrice Monica Guerritore che minaccia di andarsene alla richiesta di cosa ne pensa di chi la definisce “una radical-chic dei Parioli, la solita sinistra salottiera e benpensante”. E poi Valeria Marini che parla del desiderio di avere dei figli rivelando un momento molto doloroso della sua vita, che la vide abortire giovanissima, Ilary Blasi che ha rivelato inediti scenari sulla notizia del presunto tradimento di Francesco Totti e Pamela Prati che è tornata a parlare del caso Mark Caltagirone e di come abbia rischiato la vita. Donne (e uomini) indomabili, ambiziose, non necessariamente da amare, ma che non si potrà fare a meno di ascoltare. Intervistate con lo stile diretto, graffiante e senza fronzoli della Fagnani.

Una nuova serie dell’Alleanza Europea che vede la Rai collaborare con France Télévisions per l’adattamento di un grande classico della letteratura francese: “Germinal”. Tre serate in prima visione assoluta su Rai 3, domani e il 6 e 13 maggio, per raccontare una storia di lavoro e di lotte per i diritti nella Francia ottocentesca senza perdere di vista cosa le vicende dei personaggi possano dirci ancora oggi. “La mia preoccupazione è stata quella di abolire qualsiasi tipo di distanza rispettosa verso i personaggi letterari per avvicinarli al pubblico. L’unico modo per ridare vita a questo monumento letterario è stato uscire dagli stereotipi, dai luoghi comuni e di evitare il miserabilismo che avrebbe impedito qualsiasi forma d’identificazione.” ha dichiarato il regista David Hourrègue che ha lavorato accanto a Julien Lilti, che ha coordinato l’equipe degli sceneggiatori. La storia si svolge nella seconda metà dell’Ottocento, Etienne Lantier ventenne disoccupato arriva nella regione mineraria di Montsou, nel Nord della Francia. Il ragazzo riceve l’ospitalità di Rasseneur che lo aiuta anche ad entrare nella miniera di Voreu diretta da Hennebeau. Etienne viene inserito nel gruppo di lavoro del capofamiglia Maheu dove conosce la giovane Catherine. La ragazza esercita fin da subito tutto il suo charme su Etienne, scatenando la gelosia del violento Chaval, suo spasimante. Etienne si integra presto con gli altri lavoratori e colpito dalle condizioni di lavoro e dai soprusi della proprietà, inizia a guidare delle proteste in nome della rivoluzione sociale, ma le rivendicazioni non trovano ascolto in principio. La Compagnie delle Miniere è in un periodo di crisi economica ed è determinata a ottenere il massimo profitto, per questo abbassa ulteriormente i salari dei minatori. Etienne guida lo sciopero. Inizia un braccio di ferro estenuante tra i lavoratori e la proprietà che dura settimane. Attraverso un inganno lo stesso Etienne, che le milizie armate chiamate dai proprietari credono di aver ucciso, viene accusato di essere un traditore. Etienne alla fine riesce a ristabilire la verità e a riprendere il comando della lotta. Nel cast Con Louis Peres, Guillaume De Tonquedec, Alix Poisson, Thierry Godard, Natacha Lindinger, Sami Bouajila, Jonas Bloquet, Rose-Marie Perreault, Steve Tientcheu, Stefano Cassetti, Aliocha Schneider, Steve Driesen, Max Baissette De Malglaive, Valeria Cavalli. “Germinal” è una produzione Banijay Studios France - In coproduzione con Pictanovo - Con il sostegno Région Hauts-de-France e in partenariato con CNC - Con la partecipazione di France Television e in collaborazione con Rai Fiction e Salto - Con il sostegno di La Procirep – Société des Producteurs - Con il sostegno di L’Angoa e la partecipazione di CNC - Distribuito da Banijay Rights.

Su Rai 4 brividi e azione con "12 Round"Domani alle 21.20, torna protagonista su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre) l’azione con il film “12 Round”, diretto dallo specialista in action-movie Renny Harlin, regista di Cliffhanger e Die Hard - 58 minuti per morire, e interpretato dall’ex star del wrestling John Cena. Il detective Danny Fisher causa accidentalmente la morte della compagna del criminale Miles Jackson, che viene catturato e arrestato. Tempo dopo, Jackson evade dal carcere e rapisce Molly, la compagna del detective Fisher, sfidando l’uomo a 12 prove mortali: solo se riuscirà a superare tutti gli ostacoli, potrà rivedere viva Molly.La danza come linguaggio universale, come arte che unisce i popoli, le culture e attinge alle comuni radici del genere umano. Rai Cultura celebra la giornata mondiale della danza con un'intera giornata di spettacoli e documentari in onda domani, dalle 8 del mattino all'1 di notte su Rai5. Il palinsesto - un progetto editoriale di Felice Cappa, a cura di Giulia Morelli, con Serena Semprini produttore esecutivo - ha come testimonial Roberto Bolle che ripropone in prima serata l'edizione 2021 di “Danza con me” e introduce, nel pomeriggio, un omaggio a Carla Fracci presente con lo straordinario esperimento televisivo che la Rai ha dedicato allo Schiaccianoci nel 1967. Tra una proposta e l'altra, a punteggiare la giornata, ci saranno brevi riflessioni e dichiarazioni delle étoiles presenti al gala benefico organizzato dalla Croce Rossa per l'Ucraina al Teatro Arcimboldi: Evgenia Korshunova e Anastasiia Gurskaya (The National Opera of Ukrain), Petar Dorcevski (Teatro dell'Opera di Lubiana), Sasha Riva e Simone Repele (Compagnia Riva&Repele), Leonardo Cremaschi e Simon Ripert (Ballet Preljocaj-Pavillon Noir), Sergio Bernal (Bernal Dance Company) e Alina Cojocaru (English National Ballet). La maratona dedicata all'arte tersicorea prevede una serie di spettacoli e documentari che rappresentano una mappa del balletto e della danza in Italia degli ultimi decenni, dal corpo di ballo dei teatri d'opera (Scala, Opera di Roma, San Carlo) alle compagnie di ricerca della danza contemporanea. La giornata si apre con il doc, a cura di Felice Cappa e per la regia di Barbara Pozzoni, dedicato al festival “Oriente occidente” che da 30 anni porta a Rovereto spettacoli, danza, musica e teatro, in diversi punti della città. A seguire Carolyn Carlson alla Biennale. È poi la volta dell'attività dei gruppi nati a partire dalla seminale presenza della coreografa americana a Venezia nei primi anni Ottanta. Qui, al Teatro La Fenice si è formato il collettivo Sosta Palmizi con Raffaella Giordano, Giorgio Rossi e poi le varie "derive": “Aldes” di Roberto Castello e la compagnia Abbondanza-Bertoni. Nella prima parte anche “Gaia Scienza” di Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi con uno spettacolo storico recentemente ripreso: “La rivolta degli oggetti”. Il palinsesto dedica poi uno spazio alle produzioni dei Centri di produzione nazionale, recentemente istituiti per dare continuità sul territorio all'attività pedagogica e di programmazione, oltre che di produzione, con Cango di Virgilio Sieni a Firenze, Fondazione Aterballetto a Reggio Emilia, DanceHaus di Susanna Beltrami a Milano e Scenario Pubblico di Roberto Zappalà a Catania. Nella terza parte della programmazione, infine, è la volta delle produzioni delle fondazioni liriche, il Don Chisciotte del Teatro dell'Opera di Roma è preceduto da una performance di Eleonora Abbagnato alla Galleria Borghese tratta da “Il suono della bellezza” (2021), il Teatro alla Scala è presente con “La Bayadère” interpretata da Nicoletta Manni e il Teatro San Carlo con “Carmina Burana” di Shen Wei.Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) propone, domani alle 21.10, “Il diritto di contare”, un film diretto da Theodore Melfi. La pellicola, ispirata ad una storia vera, si basa sul libro “Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race” di Margot Lee Shetterly. Nel 1961, l'America è nel pieno della segregazione razziale. Katherine Johnson, genio della matematica, Dorothy Vaughn, aspirante ingegnere e Mary Jackson, informatica, vengono assunte alla NASA, dove si lavora per inviare l’uomo nello spazio. Ma le tre donne sono di colore e in Virginia si vive in un clima ostile legato alla forte discriminazione razziale. Per affermare la loro professionalità dovranno affrontare con coraggio ingiustizie e disuguaglianze ma riusciranno a segnare un passo fondamentale nei viaggi oltre l'atmosfera terrestre. Nei panni della Johnson Taraji P. Henson, Octavia Spencer è Dorothy Vaughan mentre Janelle Monáe interpreta Mary Jackson. Completano il cast Kevin Costner, Kirsten Dunst, Jim Parsons, Glen Powell, Mahershala Ali e Aldis Hodge.

su Rai Gulp e RaiPlay, “Offside Racism''Le isole pontine di Santo Stefano e di Ventotene sono state da sempre zone di frontiera e relegazione, non solo durante il fascismo. Se ne parla a “Storie Contemporanee”, il programma condotto da Michela Ponzani con Marco Mondini, in onda in prima visione domani alle 21.10 su Rai Storia. È lo storico Anthony Santilli ad approfondire il ruolo di questi luoghi di confino e le storie di coloro che qui vengono esiliati durante il Ventennio, per essersi opposti al regime di Mussolini e, in alcuni casi, alla sua morale. Il viaggio prosegue con la storica Annalisa Cegna che racconterà la regolamentazione e il funzionamento delle case di tolleranza nell’Italia delle camicie nere. Il 30 aprile 1982 viene assassinato a Palermo Pio La Torre, deputato e segretario regionale del Pci siciliano. Con lui, nella macchina crivellata dai colpi dei sicari di Cosa Nostra, c’è Rosario Di Salvo, il compagno di partito che gli faceva da autista e guardia del corpo. La Torre si era battuto per l’approvazione della legge che introduceva il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni ai mafiosi. Per la sua uccisione, il 12 gennaio 2007, sono stati condannati 9 boss, fra cui Riina e Provenzano. Un sacrificio e un impegno ricordati dalla Rai, in occasione del 40° anniversario dell’omicidio, con una programmazione dedicata. Per quanto riguarda le reti generaliste, la figura di La Torre è ricostruita, con immagini e testimonianze, dal doc di Giuliana Catamo e Lorenzo Hendel proposto nello “Speciale Enigma – Pio La Torre: il figlio della terra”, in onda domani alle 15.30 su Rai 3, mentre sabato 30 aprile alle 9.00 è “Unomattina in famiglia” a ripercorrerne la vicenda. Rai Cultura propone, invece, sul suo canale Rai Storia il doc “Diario civile - Pio La Torre, per tutta una vita”, in onda venerdì 29 aprile alle 22.45, in replica sabato 30 aprile alle 10.30, e proposto anche da RaiPlay in Home page, all’interno della sezione “Hero”. L’agguato mortale viene, inoltre, ricostruito da “Il giorno e la storia” in onda sabato 30 aprile a mezzanotte, e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00, 20.10. Il portale e i social di Rai Cultura presentano uno speciale che - con filmati d’epoca, interviste e testimonianze di chi più da vicino lo ha conosciuto - ricostruiscono la vita e l’attività politica del parlamentare siciliano. Impegno, inoltre, per l’informazione Rai che dedicherà servizi, dirette e approfondimenti nelle edizioni dei telegiornali e dei giornali radio di tutte le testate. In particolare, la redazione della Tgr Sicilia – dopo aver ripreso la manifestazione dello scorso 22 aprile, con la pulizia della lapide commemorativa da parte degli studenti di alcune scuole di Palermo – seguirà sabato 30 la cerimonia solenne che si ripete ogni anno nel giorno dell'omicidio. Proporrà, inoltre, un servizio sull'archivio di Pio La Torre, oggi custodito presso l'Istituto Gramsci siciliano, e uno sulla docufiction che proprio in questo periodo si sta girando a Palermo sulla vita del dirigente del Pci. RaiNews24 seguirà le celebrazioni commemorative della ricorrenza con collegamenti in diretta da Palermo. Infine, l’anniversario sarà ricordato a pagina 407 di Televideo all’interno della rubrica “Accadde oggi”.Prenderà il via domani, alle 18.10 su Rai Gulp e RaiPlay, “Offside Racism”, il nuovo programma di Rai Ragazzi dedicato al gioco del calcio. Il programma, realizzato da Rai Ragazzi con il Patrocinio della Lega Serie A, prevede un primo ciclo di sei puntate in cui saranno raccontate le storie dei giovani calciatori che militano nelle squadre giovanili della Lega Serie A, quelli che in futuro, insieme alla gloria, avranno l’onere di diffondere messaggi di grande responsabilità. Chi sono i giovani che domani saranno acclamati negli stadi? Quali valori sosterranno? “Offside Racism” è un viaggio nel mondo delle squadre giovanili che non si occupa solo di calcio, ma che pone attenzione alle parole e ai gesti, al rispetto delle regole e al peso che hanno, fuori e dentro al campo sportivo. Gli atleti protagonisti incontreranno culture diverse per capire e comprendere le differenze. Il programma, diviso in venti puntate (una per ogni Club della Lega Serie A), viene realizzato sui campi di calcio durante gli allenamenti. Al termine della puntata, un campione della prima squadra consegna al giovane calciatore la maglia ideata dalla Lega Serie A, con la scritta “Keep Racism Out”, cui segue lo spot che contrassegna la campagna dedicata alla lotta al razzismo. Ad oggi, sono state realizzate le puntate con le squadre dell’Hellas Verona, Sassuolo e Venezia a cui si aggiungeranno altri tre Club, con cui si concluderà il primo ciclo di registrazioni, che riprenderanno in autunno, con l’inizio della Serie A TIM 2022/2023, con le successive quattordici squadre. La prima puntata vede come protagonista Francis un attaccante di origine ghanese che gioca nell’Under 14 del Sassuolo e che racconterà al pubblico di Rai Gulp com'è nato il suo sogno di diventare calciatore, i successi e le difficoltà che ha vissuto e che vive ogni giorno per perseguire il suo obbiettivo. A consegnargli la maglia “Keep Racism Out” sarà il difensore nella prima squadra Rogério Oliveira da Silva. “Offside Racism”, un programma di Armando Traverso scritto con Mario Bellina, Giovanna Carboni, e Federica Romano. La regia è di Marco L. Maiello.

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