Nel 1905, sul palcoscenico di un teatro a Cividale del Friuli, Vera Vergani debutta in una rappresentazione di “Così va il mondo bimba mia” di Giacinto Gallina. Vera ha allora appena dieci anni, ma il suo futuro nella recitazione appare già una certezza. È cresciuta tra gli artisti che frequentavano la casa della sua famiglia, i Podrecca, e sa bene quale strada vuole percorrere. Vera Vergani – alla quale dà voce e volto Matilde Gioli nella conversazione “impossibile” con Rachele Ferrario – è la protagonista dell’appuntamento con “Il Segno delle Donne”, la co-produzione originale Rai Storia – Anele, che Rai Cultura propone domani alle 22.10 su Rai Storia. Un frequentatore abituale di casa Podrecca è il capocomico Ferruccio Benini, che nel 1912 propone alla diciassettenne Vera Vergani di entrare a far parte della sua compagnia. Ha inizio così, dunque, la carriera di Vera. Il talento della Vergani la porta in seguito a recitare per le compagnie di Ruggero Talli dal 1914 e di Dario Niccodemi dal 1920. Il sodalizio artistico con quest’ultimo le porta innumerevoli successi: è l’attrice di Pirandello e di D’Annunzio, viene apprezzata dalla Duse e amata dal pubblico. Vera Vergani incarna a pieno il mito del divismo degli anni Venti. È una donna coraggiosa e anticonvenzionale, che conquista spettatori in tutto il mondo. Durante una traversata oceanica si innamora di Leonardo Pescarolo, comandante del transatlantico su cui viaggia, e decide di lasciare per sempre al teatro per dedicarsi alla famiglia. È ancora bella, all’apice del successo, ma il 13 gennaio del 1930, dal palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano, saluta il suo pubblico per l’ultima volta.
Domani alle 21.20, Rai2 manderà in onda in prima visione assoluta l’episodio 400 di “N.C.I.S.”. Un traguardo che porta la celebre serie americana nell’Olimpio delle serie più longeve della storia, insieme all’attore protagonista Mark Harmon, che in diciotto anni è stato presente in tutti gli episodi. N.C.I.S. ha debuttato su CBS il 23 settembre 2003, dopo che la squadra era apparsa in un episodio di ‘JAG’. In Italia, su Rai2 è andata in onda per la prima volta lunedì 10 gennaio 2005 in prima serata. Sin da subito ha registrato ottimi dati di ascolto e di pubblico, registrando negli anni share che hanno superato il 20% e i 4.5 milioni di telespettatori. Con l’episodio 400, il 16 aprile saranno 611 le prime serate che Rai2 ha dedicato alla serie. Nell’episodio 400, dal titolo “Tutto ha un inizio”, Gibbs sarà alle prese con uno strano caso di omicidio. La famiglia Zucado, a distanza di quarant’anni, torna prepotentemente nella sua vita e in quella di Ducky riportando i due alle origini della loro amicizia. Le ombre del passato dunque riaffiorano mentre McGee sta pensando di festeggiare i suoi 20 anni nell'NCIS e non sa come convincere Gibbs a partecipare. Un grande direttore come Sir Antonio Pappano e due straordinarie voci come quelle di Lisette Oropesa e Xabier Anduaga.
È il “Belcanto Gala” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con l’Orchestra e il Coro dell’istituzione musicale romana, che Rai Cultura propone domani alle 20.30 in diretta su Radio3 e in live streaming su RaiPlay. Il soprano americano di origine cubana Lisette Oropesa è stata recente protagonista del 7 dicembre scaligero nel gala A riveder le stelle, e del film-opera La traviata dall’Opera di Roma, e torna a Santa Cecilia dopo avervi debuttato nel 2016, già diretta da Pappano, nel Requiem di Fauré. Sempre con Pappano il prossimo autunno inaugurerà la stagione della Royal Opera House di Londra con una nuova produzione di Rigoletto. Il giovanissimo tenore spagnolo Xabier Anduaga si è distinto nel 2019 vincendo il primo premio al concorso Operalia, fondato da Placido Domingo, ed è stato protagonista dell’ultimo Concerto di Capodanno 2021 del Teatro La Fenice di Venezia, trasmesso da Rai Cultura su Rai1. Insieme propongono una scelta delle più belle pagine belcantistiche di Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini. Del primo sono in programma brani dalla Lucia di Lammermoor – con il celebre duetto “Verranno a te sull’aure” – alla Fille du régiment, dall’Elisir d’amore – con la romanza del tenore Una furtiva lagrima – a Lucrezia Borgia. Di Bellini invece si ascolteranno la scena e aria finale per soprano dalla Sonnambula e brani dai Puritani. Non mancheranno poi pagine sinfoniche e corali degli stessi autori, per una grande serata di musica affidata ad Antonio Pappano, da sempre particolarmente amato nel repertorio operistico, che affianca a quello sinfonico più spesso proposto con l’Orchestra di Santa Cecilia, di cui è Direttore musicale.
Il Museo Nazionale del Prado, a Madrid, contiene la più grande collezione al mondo di pittura spagnola e capolavori di artisti come Tiziano, Rubens, Dürer e Rembrandt. “I più grandi musei del mondo”, in onda domani alle 19.35 su Rai5, racconta questa collezione. Oltre al Prado, l’episodio visita anche il Museo Nazionale Reina Sofía, con le opere più sorprendenti degli artisti del XX secolo e il famoso “Guernica” di Picasso. E ancora, la collezione d'arte del Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza, presentata in ordine cronologico, dall'arte primitiva fino alla Pop Art. Il viaggio si conclude nei musei della Castiglia. La battaglia intorno ai vaccini, le cautele nella riapertura, la situazione politica nazionale e internazionale. Anche domani alle 12.45 su Rai3, non mancheranno i temi da commentare per la coppia composta dal conduttore Giorgio Zanchini e da Corrado Augias, ospite fisso di "Quante Storie". Tra gli argomenti della puntata anche il consueto osservatorio sulla difficile condizione dei lavoratori della cultura durante l'emergenza sanitaria.
Dalla Nuova Guinea, l’isola più grande del mondo nel cuore del Triangolo dei Coralli, a lingue di sabbia larghe pochi metri, che poggiano sulle scogliere coralline. L’ultimo episodio della serie “Wildest Pacific”, in onda domani alle 13.55 su Rai5 esplora le isole del Pacifico. Lunghe catene di atolli alimentano la vita sui resti di antichi vulcani. Ai margini orientali, alcune isole sono solo picchi rocciosi esposti, mentre le vette di gigantesche montagne sommerse possono competere con i monti più alti della Terra. Uno scrigno di bellezza e biodiversità da scoprire e custodire.