Yamaha WR125R 2026: la porta d’accesso all’adventure riding

Yamaha WR125R 2026: la porta d’accesso all’adventure riding
26 settembre 2025 | 13.45
LETTURA: 2 minuti

La nuova Yamaha WR125R 2026 rappresenta l’ingresso ideale nel mondo delle moto adventure. Pensata per chi vuole muovere i primi passi tra strada e fuoristrada, unisce semplicità, affidabilità e piacere di guida quotidiano. Il monocilindrico da 125 cc a iniezione elettronica è progettato per offrire coppia pronta, consumi ridotti e grande versatilità, permettendo di affrontare sia gli spostamenti urbani sia percorsi extraurbani senza compromessi.

Con un’autonomia che supera i 40 km/l (valore WMTC) e un telaio maneggevole, la nuova Yamaha WR125R è costruita per accompagnare i motociclisti alle prime avventure su due ruote, senza rinunciare al carattere tipico della famiglia WR.

Yamaha WR125R 2026: motore, sospensioni, dotazione

La WR125R riprende le linee orizzontali decise delle Yamaha da competizione, reinterpretate con uno stile moderno. Il frontale con doppio proiettore a LED e cupolino compatto ne sottolinea il carattere adventure. Non mancano dettagli pensati per l’uso quotidiano, come la strumentazione LCD multifunzione con connettività smartphone e l’ABS a singolo canale per garantire maggiore sicurezza nella frenata.

La sella piatta agevola i movimenti del pilota, facilitando la guida in piedi o seduta, mentre le ampie pedane offrono controllo anche nei passaggi più difficili. L’altezza della sella, pari a 875 mm ma con profilo sciancrato, consente alla maggior parte dei motociclisti di toccare agevolmente con almeno un piede.

Il cuore della WR125R è un monocilindrico 4T da 125 cc, raffreddato a liquido, con distribuzione SOHC a 4 valvole. Il sistema Variable Valve Actuation (VVA) ottimizza la resa del motore, garantendo coppia ai bassi regimi e potenza agli alti. Il risultato è una potenza massima di 11 kW a 10.000 giri/min e una coppia di 11 Nm a 6.500 giri/min, valori che rendono la moto vivace ma sempre gestibile.

La risposta fluida all’acceleratore riduce il rischio di spegnimenti nelle partenze o nelle manovre tipiche del fuoristrada leggero. Inoltre, grazie a due catalizzatori e al sensore O2, il propulsore è conforme agli standard ambientali più recenti (EU5+), offrendo minori emissioni senza rinunciare alle prestazioni.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza