Il falso allarme era scattato stamani, quando è stata segnalata la presenza di un 'ordigno bellico' lì dove nella notte tra il 4 e il 5 luglio è stato ucciso con un colpo di pistola Giuseppe Franzese, 40enne di Casoria, e dove circa 24 ore dopo è stato accoltellato un 25enne romano, domiciliato a Napoli, mentre rientrava a casa
Terzo intervento in tre giorni delle forze dell'ordine in Vico Melofioccolo, a Napoli. Questa mattina è stata segnalata da un cittadino la presenza di quello che all'apparenza sembrava essere un ordigno bellico, lì dove nella notte tra il 4 e il 5 luglio è stato ucciso con un colpo di pistola Giuseppe Franzese, 40 anni di Casoria (Napoli), e dove circa ventiquattro ore dopo è stato accoltellato un 25enne, romano ma domiciliato a Napoli, cuoco in un hotel del centro di Napoli, mentre rientrava a casa.
Gli artificieri della Questura intervenuti sul posto hanno accertato che si trattava solo di un accendino, dalla forma di una granata. Falso allarme, quindi. La Polizia esclude che ci possa essere un collegamento tra i tre distinti avvenimenti che si sono susseguiti in poche ore nella stessa stradina della zona Porto.