"Nessuna strumentalizzazione su Giulio". E' questo l'appello lanciato via social da Paola Deffendi, mamma di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito e trovato senza vita il 3 febbraio 2016 in Egitto. A suscitare la sua indignazione la diffusione di una fotografia che immortala il segretario del Pd Maurizio Martina a Fiumicello (Udine), mentre rende omaggio alla tomba del figlio. "Chi va a trovarlo in cimitero non si fa la foto che non abbiamo mai voluto", scrive Deffendi su Facebook, definendo l'episodio un "fatto gravissimo" e raccogliendo la solidarietà di cittadini e associazioni.
"Una madre che ha perduto il figlio, è costretta a difenderne non solo la storia, la memoria, la sua vita troppo presto spezzata dalla barbarie; Paola è costretta a difendere anche la tomba di Giulio da fotocamere indiscrete che in un luogo di raccoglimento, preghiera e dolore, dovrebbero essere bandite - scrive su Facebook il collettivo 'Giulio siamo noi' - Chi vuole rendere omaggio a Giulio, può farlo testimoniando in favore della richiesta di verità, appuntando un fiocco giallo sulla giacca, un braccialetto al polso, chiedendo ai propri governanti di fare qualcosa di concreto. Niente fotografie del cimitero. È una richiesta semplice. È l'ennesimo atto d'amore di una madre".