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No Green pass Milano, tensioni al Duomo dopo comizio di Kennedy jr

13 novembre 2021 | 16.38
LETTURA: 5 minuti

In 4mila all'Arco della Pace, poi alcuni manifestanti hanno raggiunto piazza del Duomo e tentato di forzare il cordone di polizia. Due arresti e quattro denunce. Proteste anche a Roma, Torino, Napoli

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

No Green pass a Milano, dopo il comizio con circa 4mila persone radunate all’Arco della Pace per partecipare alla manifestazione contro il vaccino anti Covid organizzata da Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, e dalla sua associazione Children's Health Defense, alcuni manifestanti sono riusciti ad arrivare a piazza Duomo tentando di forzare, senza riuscirci, il cordone delle forze dell’ordine. Nessuna carica si è registrata, anche se in piazza Duomo ci sono stati momenti di tensione e delle colluttazioni. "Il dispositivo organizzato dalla Questura di Milano è riuscito ad isolare e cinturare in piazza Duomo i manifestanti più facinorosi che intendevano partire per l'ennesimo corteo. Non si registrano problemi in alcuna altra area cittadina", rende noto la Questura.

Sono almeno due le persone arrestate. Il primo bilancio della protesta parla di una trentina di identificati e quattro denunciati per vari reati.

IN 4MILA AL COMIZIO DI KENNEDY JR

Quasi tutti senza mascherina, i manifestanti presenti all'Arco della Pace hanno intonato cori come ‘la gente come noi non molla mai’, ‘fascisti, fascisti’ e ‘vergogna’.

"Ci hanno preso ogni diritto in America, è un colpo di Stato globale e questo è accaduto solo in 20 mesi. Il Green pass è colpo di Stato, uno strumento che usano per toglierci i diritti, non è una dittatura sanitaria ma uno strumento di controllo della vostra vita, dei vostri movimenti, del vostro conto in banca, è uno strumento di sorveglianza", ha detto Robert Kennedy jr durante la manifestazione. E ha aggiunto: “Se il green pass non è una misura sanitaria perché non è emesso dal ministero della Sanità ma da quello delle Finanze? Credono che siamo stupidi. A cosa serve questo green pass a cosa serve essere tutti vaccinati? Io non sono contro i vaccini, sono solo contro i vaccini cattivi”.

“Non vi dico cosa penso io - ha rimarcato - ma cosa Pfizer ha detto alla Fda. Pfizer avrebbe dovuto portare avanti uno studio clinico per tre anni ma lo ha tagliato a 6 mesi e ha dato il vaccino anche al gruppo di controllo. Perché hanno finito lo studio così in fretta in sei mesi? Perché hanno capito che nel giro di sei mesi la protezione degli anticorpi sparisce. Quindi hanno ridotto lo studio a sei mesi perché il risultato non era quello pianificato”.

MANIFESTANTI AL DUOMO

Conclusa la manifestazione i partecipanti si sono allontanati dalla piazza. Meno di un migliaio quelle partite in corteo all’interno di Parco Sempione. Il corteo è stato però fermato dalla polizia in tenuta anti sommossa alla fine di via Orefici. Gli agenti hanno impedito ai manifestanti di attraversare piazza del Duomo, per raggiungere piazza Fontana, dove era stato organizzato un sit in no green pass. Il corteo ha sfilato per via Dante e piazza Cordusio. Alcune centinaia di manifestanti si sono quindi ritrovati in piazza Fontana, dove sono stati cinturati dai contingenti delle forze dell'ordine. Altri numerosi manifestanti, nonostante il blocco della polizia, sono confluiti in forma non organizzata in piazza Duomo, monitorati dai reparti della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.

ROMA

Sono circa 400 i manifestanti al Circo Massimo nel centro di Roma, secondo le stime della questura di Roma. Al sit in erano attese circa 1.500 persone. "La gente come noi non molla mai", gridano i manifestanti presenti. Sul palco sono appena arrivati anche gli studenti universitari. "Proteggiamo i nostri sogni", ha detto uno studente parlando al megafono.

Tra gli slogan dei no pass: noi "siamo il Movimento Ondulatorio che cambierà la realtà delle cose", "il popolo delle piazze d’Italia". "Libertà per i nostri fratelli", lo striscione esposto da alcuni militanti di Forza Nuova. Sotto allo striscione una bandiera dell'Italia. "Liberate i nostri fratelli", è il coro dei 10 militanti presenti.

La coreografia della piazza è affidata a palloncini bianchi e azzurri, ad alcune bandiere tricolore e a una bandiera del Real Madrid. "Non siamo rivoluzionari, siamo conservatori delle nostre libertà e oggi ci riuniamo in tante piazze italiane - ha detto una manifestante al megafono -. Non diciamo 'no Green pass' ma 'via Green pass'. Non cediamo alle provocazioni ma facciamo un inno alla vita".

"Giù le mani dai bambini", urlano due mamme al megafono dal palco dove è stata fatta salire Aurora, una bimba simbolo di tutti i bambini ed è stato osservato un minuto di silenzio. "Se lo Stato ci avesse detto questo vaccino non è sicuro ma è l'unica scelta che abbiamo forse lo avremmo fatto", hanno aggiunto le mamme.

TORINO

Una delegazione di No green pass della Valsusa è arrivata alla stazione di Torino Porta Nuova per partecipare nel capoluogo piemontese al nuovo pomeriggio di mobilitazione contro il certificato vaccinale. Alcune decine di persone stanno sfilando in corteo, ai margini del centro città, per raggiungere piazza Castello dove per il 17esimo sabato si è dato appuntamento il popolo dei no green pass torinesi.

Ad accogliere la delegazione dalla Valsusa, il giurista Ugo Mattei che li ha saluti: "Benvenuti, no tav e no green pass si battono contro la stessa strategia politica". Ad aprire il corteo lo striscione simbolo delle manifestazioni di queste settimane ‘Uniti per la libertà di scelta’. Tra i manifestanti anche rappresentanti dei sindacati di base.

"Il movimento No Tav sbaglia a non unirsi a noi perché la lotta è la stessa", ha poi detto Mattei. "Uniamoci in una sola cosa - ha aggiunto - perché il popolo non è mai sconfitto quando è dalla parte giusta della storia e noi lo siamo".

"Oggi è un giorno di grande disobbedienza civile - ha proseguito -, le piazze sono nostre, i beni comuni sono nostri, la libertà è nostra. Il popolo deve essere cittadino e il cittadino deve avere piazze di confronto", ha detto ancora.

NAPOLI

Circa un centinaio le persone a Napoli per la manifestazione contro il green pass che si tiene ogni sabato ormai da molte settimane. Dopo un concentramento in piazza Cavour, i manifestanti si sono mossi in corteo verso piazza Dante, restando così lontani dalla "zona rossa" delle strade vietate a cortei e manifestazioni, secondo quanto previsto ieri dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (via Toledo, via Chiaia e l'area dei Decumani). La manifestazione al momento si sta svolgendo senza alcun problema di ordine pubblico.

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