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Patente e revisione scaduta, cosa succede

16 giugno 2020 | 12.24
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(Fotogramma)
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Patente scaduta ai tempi del coronavirus. Che succede? L'Unione Europea ha firmato un documento con cui dà diritto a una proroga di sette mesi prolungano la validità dei documenti atti a viaggiare con i mezzi a motore. E anche l’Italia ha recepito la nuova disposizione, come ricorda notizie.it.

Nello specifico, la proroga per patente e revisione scaduta è contenuta all’interno del regolamento UE 698/2020 dello scorso 25 maggio che, per l’emergenza Coronavirus e in funzione del successivo ritorno alla libera circolazione tra i Paesi membri, ha uniformato su tutto il territorio della Ue la proroga di sette mesi delle scadenze dei documenti che erano state decise in precedenza dai vari Paesi.

La circolare del ministero dell’Interno, datata 5 giugno 2020, indica le nuove scadenze che sono valide dal 4 giugno 2020 in tutti gli Stati dell’Unione Europea, Italia compresa.

Per quanto concerne la patente scaduta, la proroga ha validità per tutte quelle che risultano essere in scadenza nel periodo che va tra il 1 febbraio e il 31 agosto 2020 con una proroga di sette mesi dalla data di scadenza indicata e in tale periodo il titolare potrà di circolare in tutta l’Unione Europea.

Come funziona nello specifico? Se la patente di guida è scaduta il 1 febbraio si avrà tempo fino alla fine di agosto per rinnovarla; con patente che scade alla fine di agosto si avrà tempo fino alla fine di marzo 2021 per il rinnovo. E così via.

I titolari di patente con scadenza 31 gennaio 2020 – essendo questa data fuori dall’applicazione della normativa europea – potranno usufruire dell’estensione di validità solo fino al 31 agosto 2020 e solo per la circolazione sul territorio italiano stante quanto previsto dal Cura Italia.

Capitolo revisione auto - Il nuovo regolamento Ue dà l’ok alla proroga di sette mesi per le revisioni di tutti i veicoli a motore appartenenti alle categorie M (automobili), N (veicoli commerciali), 03 (rimorchi con massa massima tra 3,5 e 10 tonn), 04 (rimorchi con massa massima superiore a 10 tonn) e Ts (trattori stradali o motrici) con scadenza tra il primo febbraio e il 31 agosto 2020.

Ciò entra in contrasto con quanto previsto dal Cura Italia che consente, invece, la libera circolazione con revisione scaduta fino al 31 luglio 2020 la circolazione sino al 31 ottobre 2020. Per i veicoli con immatricolazione in Italia, dunque, sussistono diverse scadenze.

Quelli con revisione scaduta prima del mese di febbraio 2020, possono circolare sul solo territorio nazionale sino al 31 ottobre 2020 senza aver effettuato la revisione periodica o annuale. I veicoli con revisione scaduta nel mese di febbraio (29 febbraio 2020), possono circolare sul territorio nazionale sino al 31 ottobre 2020 e sul territorio degli altri Paesi dell’Ue sino al 30 settembre 2020.

Quelli la cui revisione scade nel periodo compreso tra il 31 marzo 2020 e il 31 agosto 2020, possono circolare sul territorio dei Paesi Ue compresa l’Italia per i sette mesi successivi alla scadenza prevista dalle norme vigenti in Italia.

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