cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Petroliere "sotto attacco" in Golfo Oman

13 giugno 2019 | 13.31
LETTURA: 4 minuti

Sconosciuta la dinamica dell'incidente. Tratti in salvo i 44 membri dell'equipaggio

(Afp)
(Afp)

Due petroliere, presenti nel Golfo dell'Oman, hanno lanciato richieste di soccorso per ''un attacco'' subito questa mattina. Si tratta della norvegese Front Altair, battente bandiera delle Isole Marshall che aveva caricato petrolio nel porto di Fujairah negli Emirati, e della Kokuka Courageous, battente bandiera di Panama, che aveva caricato metanolo in Arabia Saudita ed era diretta a Singapore. La Marina statunitense e quella iraniana sono intervenute per prestare aiuto e fornire assistenza. I 44 membri dei due equipaggi sono stati evacuati. L'equipaggio del "Kokuka Courageous", ha spiegato interpellato dalla Dpa un portavoce a Londra della compagnia di navigazione tedesca Bernhard Schulte che ha la sua sede centrale a Singapore, è al sicuro "a bordo di una nave Usa". Il portavoce ha sottolineato che i 21 membri dell'equipaggio non sono con le autorità iraniane, come è stato riportato da altre fonti. Il portavoce ha poi detto di non avere conferme sull'effettiva dinamica dell'incidente. Ha infine precisato che il carico della nave è rimasto intatto e che questa non ha mai rischiato di affondare.

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza a porte chiuse, su richiesta degli Stati Uniti, su quanto accaduto, riferisce l'emittente 'al-Arabiya' citando fonti diplomatiche.

Donald Trump, scrive Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca in una email all'agenzia Dpa, "è stato informato sull'attacco alle navi nel Golfo dell'Oman. Il governo degli Stati Uniti sta fornendo assistenza e continuerà ad occuparsi della situazione".

L'agenzia marittima norvegese ha confermato l'attacco parlando di tre esplosioni a bordo della Front Altair a seguito delle quali si è sviluppato un incendio a bordo della nave. Al momento le dinamiche dell'incidente non sono chiare.

Frontline, la società armatrice norvegese proprietaria della petroliera Front Altair è cauta. "C'è stata un'esplosione seguita da un incendio. Ma non abbiamo ancora stabilito cosa abbia causato l'esplosione - ha detto un portavoce della Frontline -. Non confermiamo che sia stato un attacco, perché non possiamo farlo. Il portavoce ha poi precisato che la petroliera non è affondata e che è stata affiancata da un rimorchiatore di salvataggio. "Quello che posso dire è che tutti i 23 membri dell'equipaggio sono salvi e sono stati trasferiti a bordo di un'altra nave che si trovava vicino" ha spiegato ancora il portavoce di Frontline.

Interpellato dal giornale norvegese Vg, il portavoce ha precisato che i membri dell'equipaggio sono cittadini di Russia, Georgia e delle Filippine. Mentre un portavoce della guardia costiera dell'Oman, Nesser Selin, ha confermato, sempre ai media norvegesi, ha parlato di un "attacco e un'esplosione a bordo della nave norvegese". Anche Yutaka Katada, a capo della Kokuka Sangyo, armatore giapponese dell'altra petroliera attaccata, ha confermato l'avvenuto attacco e il danneggiamento della sua nave.

A esprimere dubbi sulla tempistica "sospetta" degli "attacchi" è stato invece il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Dire che è "sospetto non è sufficiente per descrivere ciò che apparentemente è successo stamattina" alle due petroliere "legate al Giappone" che si sono verificate "mentre il primo ministro (giapponese, ndr), Abe Shinzo, stava incontrando la Guida Suprema iraniana a Teheran, l'ayatollah Ali Khamenei, per colloqui approfonditi e amichevoli", ha scritto Zarif su Twitter, sottolineando che "il Forum per il dialogo regionale proposto dall'Iran è imperativo".

Intanto, le autorità marittime di Mosca hanno confermato la presenza di 12 marinai russi a bordo di una delle due petroliere. "Sono stati evacuati sulla terraferma, nessuno è ferito", ha reso noto l'Unione marittimi della Russia, citata dall'agenzia stampa Itar Tass.

Alleata dell'Iran, la Russia ha esortato a non giungere a conclusioni affrettate sull'incidente, parlando di "situazione estremamente tesa nella regione". "Servono misure per normalizzare la situazione attorno all'Iran - ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov - "dobbiamo essere calmi ed equilibrati nell'indagare su quanto accaduto".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza