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Piemonte: Regione, intesa per gestione Fondo microcredito

15 marzo 2016 | 10.14
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Piemonte: Regione, intesa per gestione Fondo microcredito

La Regione Piemonte si propone di favorire la nascita e la crescita di nuove imprese, rilanciando il microcredito, strumento con cui si vuol dare fiducia a chi ha un’idea imprenditoriale, ma non è in grado, solo con le proprie forze, di metterla in atto. E' stato, infatti, siglato un protocollo d’intesa che rinnova la collaborazione tra Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Confcommercio Piemonte (capofila di un'associazione temporanea di scopo che riunisce otto associazioni datoriali) e Fondazione Don Mario Operti, per la gestione del Fondo regionale per il microcredito.

Il Fondo è nato con l’obiettivo di facilitare l’acceso al credito per la realizzazione di attività imprenditoriali e di lavoro autonomo ai soggetti cosiddetti 'non bancabili', quelli cioè che non sono in grado di fornire valide garanzie alle banche e che da soli non riuscirebbero a ottenere i fondi necessari a sviluppare la propria iniziativa. L’agevolazione regionale consiste nella concessione di una garanzia sui finanziamenti erogati dalle banche pari all’80% del finanziamento ottenuto, che può andare da un minimo di 3 mila a un massimo di 25 mila euro.

La somma erogata deve essere rimborsata, a rate mensili, all’istituto di credito nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo pari o inferiore ai 10 mila euro e nel termine massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo superiore. La richiesta di accesso va presentata per via telematica a Finpiemonte, che gestisce il Fondo per conto della Regione. Le domande saranno poi esaminate da un Comitato tecnico, che ne valuterà la finanziabilità e i costi dichiarati, per determinare infine le modalità di erogazione delle risorse.

Inizialmente prevista solo per le attività in via di costituzione, dal 2016 la possibilità di ricorrere allo strumento del microcredito è estesa anche alle imprese costituite da non più di 36 mesi, che non sono riuscite a decollare, e ai lavoratori autonomi. Ad oggi, il Fondo ha una dotazione finanziaria di 4.384.000 euro. Di questi, 2,1 milioni sono stati messi a disposizione dalla Regione, mentre il resto si deve al contributo della Compagnia di San Paolo (1 milione di euro), della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo (300 mila), di Unioncamere Piemonte (630 mila euro) e del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle (354 mila euro).

Il progetto del microcredito, tuttavia, non si limita ad assicurare agli aspiranti o neo imprenditori delle garanzie bancarie, ma, grazie alla collaborazione degli enti sottoscrittori del protocollo d’intesa, offre loro anche servizi di assistenza e monitoraggio. I costi relativi alla realizzazione del progetto sono a carico della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e delle otto associazioni datoriali coordinate da Confcommercio Piemonte. La firma del protocollo d’intesa è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sito internet www.piemontecrealavoro.it che, con l’aiuto di un video, si propone di favorire la conoscenza del microcredito e offrire tutte le informazioni utili per accedere al Fondo regionale.

“Le difficoltà sempre crescenti che si presentano nel reperire fondi a chi vuole fare impresa -ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero- possono rappresentare un ostacolo insormontabile in una fase di crisi come quella attuale, soprattutto per i giovani, le donne, i disoccupati, i lavoratori provenienti da aziende in crisi e gli stranieri, in genere esclusi dal circuito tradizionale del credito. Trovo quindi doveroso che le istituzioni non lascino da sole queste persone, nel momento in cui dimostrano voglia e capacità di sviluppare una propria iniziativa imprenditoriale. Non si tratta di assistenzialismo, ma di dare fiducia e scommettere sui tanti piemontesi che hanno idee e talento e che possono dare un fattivo contributo alla creazione di nuova ricchezza e di nuovi posti di lavoro, per sé e per gli altri”.

“La Compagnia di San Paolo -ha commentato il presidente Luca Remmert_ riconosce da molti anni il microcredito e la microfinanza come strumenti di inclusione finanziaria che favoriscono la riduzione della povertà e l’attenzione alla persona. Lo stesso Fondo regionale sul microcredito è stato ispirato tra l’altro da una sperimentazione di sei anni sostenuta dalla Compagnia che ha contribuito al dibattito metodologico sul tema e allo sviluppo di nuovi modelli in Italia. Per il Fondo regionale -ha affermato- la Compagnia ha messo in campo un milione di euro per la creazione del fondo di garanzia e più di 350 mila euro a sostegno delle spese di gestione. Nel prossimo futuro siamo interessati a verificare se il microcredito si dimostrerà uno strumento adeguato allo sviluppo di imprese del settore culturale e creativo”.

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo -ha spiegato il vice-presidente Antonio Degiacomi- è particolarmente soddisfatta di rinnovare il protocollo d’intesa relativo al Fondo di garanzia per il microcredito, con cui viene riconosciuto l’importante lavoro svolto negli ultimi anni insieme con la Regione Piemonte, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Don Mario Operti e gli altri partner operativi. Nei prossimi mesi ci adopereremo perché il territorio della provincia di Cuneo sappia utilizzare ancora meglio questa importante opportunità: insieme a Compagnia di San Paolo sosterremo in particolare la nascita e la crescita di imprese culturali, per le quali da questa edizione sarà disponibile uno specifico percorso di accompagnamento”.

Per la presidente della Fondazione Don Mario Operti, Mariella Enoc, “il microcredito si configura come strumento di inclusione finanziaria e sociale e come fattore consapevole e responsabile di superamento delle situazioni di disagio e non come mera operazione finanziaria o assistenzialistica". "La Fondazione Don Mario Operti -ha aggiunto- su mandato della Regione Piemonte, insieme e per conto delle realtà firmatarie del protocollo d’intesa, organizza e coordina la rete di volontariato con l’attivazione di sportelli in ambito regionale per l’accompagnamento alla richiesta, al conseguimento e alla restituzione del microcredito, contribuendo all’arricchimento del panorama economico e imprenditoriale della regione Piemonte”.

“Alla luce dei risultati soddisfacenti conseguiti finora -ha concluso la presidente di Confcommercio Piemonte, in qualità di capofila dell’Ats, Maria Luisa Coppa- le associazioni datoriali della piccola e media impresa e della cooperazione continueranno ad assicurare la loro collaborazione alla Regione Piemonte ed alla Fondazione Don Mario Operti, a beneficio di quei soggetti che non sono in grado di realizzare in modo autonomo, anche sotto il profilo finanziario, le loro idee imprenditoriali o i loro progetti di autoimpiego".

In particolare, "le associazioni imprenditoriali piemontesi, riunite in una nuova associazione temporanea di scopo, attraverso le loro competenze specialistiche nell’assistenza tecnica alle piccole e medie imprese, svolgeranno un ruolo fondamentale nella fase di accompagnamento sia preventivo sia successivo all’avvio dell’esperienza imprenditoriale dei soggetti non bancabili".

"La capillarità della rete di sportelli (per un totale complessivo di 63 uffici) -ha ricordato- con copertura in tutte le province piemontesi, permetterà di garantire la massima vicinanza alle esigenze degli aspiranti imprenditori, mettendo a disposizione il know how e l’esperienza necessari in una fase critica come quella dello start up aziendale”.

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