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Pnrr, Cnim: "Indispensabile mobilitazione di tutte le energie disponibili"

20 gennaio 2023 | 07.26
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"E' indispensabile la mobilitazione di tutte le energie disponibili per aiutare il Governo a non perdere o disperdere i finanziamenti, che hanno lo scopo fondamentale di unire e rendere omogenea l'Italia". Ad affermarlo è presidente del Cnim Aurelio Misiti che oggi è intervenuto in occasione del consiglio direttivo del comitato e che si è soffermato sulla profonda crisi che attraversano l'Italia, l'Europa e il mondo, dovuta alla pandemia del Covid-19 e alla guerra in Ucraina.

Gli sconvolgimenti provocati dai progressi scientifici e tecnologici in termini di intelligenza artificiale, comporta cambiamenti fondamentali, rileva. "Uno stato come l'Italia, di fronte a ciò, ha necessità di avviare un processo di trasformazione di sviluppo scientifico e tecnologico per poter tenere il passo delle Nazioni più avanzate. Il tentativo fatto dagli ultimi governi, d’intesa con l'Unione Europea, di eliminare le storture interne del territorio soprattutto tra Nord e Sud, si è fondato su un piano detto Pnrr - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - che comporta investimenti superiori ai 250 miliardi di euro. Sono previste inoltre quattro riforme: P.A., giustizia, semplificazione codice degli appalti pubblici, riforme per la concorrenza. Lo Stato, nel suo insieme con la sua Pubblica Amministrazione, non ha la preparazione per affrontare e realizzare un piano così gigantesco nei tempi stretti previsti dall'Unione Europea. Pertanto, è indispensabile la mobilitazione di tutte le energie disponibili per aiutare il Governo a non perdere o disperdere i finanziamenti, che hanno lo scopo fondamentale di unire e rendere omogenea l'Italia".

Cnim, Svimez, Animi, Arge, che hanno elaborato il Progetto di Sistema per il Sud, per l'Italia e per l'Europa, sottolinea il Cnim in una nota, "devono rinnovarsi in modo da essere più integrati con lo Stato. Il giorno 20 febbraio 2023 si terranno le assemblee: una straordinaria per una modifica di statuto e l'altra ordinaria per approvare la relazione generale del C.D. e i bilanci consuntivi 2019-2020-2021-2022 nonché il bilancio preventivo per il 2023. Cosa farà il Cnim nel 2023: Autobus a idrogeno; Camion nettezza urbana idrogeno; Produzione di idrogeno in Acea con i fanghi, con l'umido dei Rsu e con l'inceneritore. Le tre aziende dovranno unirsi per fare di Roma la città più bella del mondo.Si potrà cambiare nome al Cnim rendendolo più stabile: Agenzia del Comitato Nazionale per la Manutenzione".

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