Successo dei bianconeri contro la Samp, il gol scudetto di Vidal al 32'. Con questa vittoria la 'Vecchia Signora' sale a 79 punti mettendo tra sé e la seconda, la Lazio, un gap incolmabile di 17 punti
La Juventus cala il poker tricolore. La Vecchia Signora si tiene lo scudetto sulla maglia centrando il quarto titolo consecutivo, il 33esimo per il popolo bianconero e il 31esimo per l'albo post-calciopoli, grazie al successo per 1-0 contro la Sampdoria, che lascia i biancocelesti a -17. Il successo arriva a sei giorni dalla sconfitta nel derby della Mole per 2-1, una delle tre macchie di una stagione trionfale. La Juventus conserva il tricolore grazie a 24 successi, 7 pareggi e 3 ko in 34 partite. Gli altri due passi falsi sono arrivati, sempre per 1-0, con il Genoa il 29 di ottobre, alla nona giornata d'andata e con il Parma, l'11 aprile, alla trentesima, quando la testa era più al Monaco e alla semifinale di Champions da conquistare. Nel girone d'andata il campionato è un testa a testa con la Roma, con i bianconeri che vincono il confronto diretto alla sesto turno per 3-2 tra mille polemiche innescate dai giallorossi per l'arbitraggio di Gianluca Rocchi. Il momento decisivo del campionato è senz'altro il mese di gennaio.
Il giorno della Befana la squadra di Max Allegri ha solo un punto di vantaggio sulla Roma che da quel giorno si inceppa infilando una 'letale' serie di pareggi che permettono la fuga decisiva. Nelle tre giornate successive la Juventus infila tre vittorie contro Napoli, Verona e Chievo mentre i capitolini pareggiano con Lazio, Palermo e Fiorentina. Il 25 gennaio, alla ventesima giornata la Juventus è volata a +7 e da quel momento il vantaggio crescerà ulteriormente, trasformando il girone di ritorno in una cavalcata trionfale. Arrivata al confronto diretto a Roma il primo marzo alla 25esima giornata con nove punti di vantaggio la Vecchia Signora mantiene inalterato il margine con un pareggio per 1-1. La domenica successiva il distacco arriva in doppia cifra (+11). Un gol di Pogba permette ai bianconeri di stendere il Sassuolo, mentre la Roma viene costretta all'ennesimo pareggio a Verona dal Chievo, che acuirà una crisi che le farà perdere anche la seconda piazza a vantaggio dei cugini.
Da questo momento in avanti la Juventus può permettersi di gestire con relativa tranquillità, affossando le velleità della Lazio, alla 31esima giornata con un secco 2-0, che blocca a 8 la striscia vincente della formazione di Pioli. Le ultime giornate sono una passerella fino al trionfo di oggi pomeriggio. Dopo aver ribadito la supremazia entro i confini nazionali adesso la scommessa bianconera si chiama Champions League, con a stretto giro di posta la semifinale contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. L'andata fra tre giorni allo J-Stadium e il ritorno il 13 al 'Bernabeu'.
Contro i campioni in carica servirà un'impresa ma gli uomini di Allegri, seppur sfavoriti, non partono battuti e pensare di arrivare a Berlino non è poi azzardato come qualche mese fa. Senza dimenticare anche la finale di Coppa Italia per arrivare ad un 'triplete' mai centrato dalla Juventus nella sua storia. Solo un sogno? Forse sì ma, come ripetono in coro da settimane Buffon e compagni, sognare non costa nulla.
