Meritocrazia Italia: incontro con associazioni, serve patto con tutte componenti società civile

Per nuova missione politico culturale

Meritocrazia Italia: incontro con associazioni, serve patto con tutte componenti società civile
05 dicembre 2025 | 15.09
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"Oggi, a Roma, presso il The Building Hotel, Meritocrazia Italia incontrerà alcune delle principali associazioni operanti su tutto il territorio nazionale. Nel corso della Direzione nazionale parteciperanno al confronto, oltre alla dirigenza del movimento e a ospiti illustri che interverranno in rappresentanza di Istituzioni e categorie professionali, i rappresentanti di Federformazione, Oikos Mediterraneo, Comitati Trump Italia, Telefono Rosa, Habitat World, Wwf, Amici di Stipes Aps, Associazione Gestori Scommesse Italia, Conflavoro, Enac, Associazione Internazionale Karol Wojtyla, Club delle Ballette, Miss Chef, Legambiente, Centro sportivo italiano comitato provinciale di Matera, Debitamente Liberi, Osservatorio Bernardo Da Chiaravalle, Hyperfer, Dipartimento italiano sicurezza cybernetica, Book for Peace, Pmi Italia, Dipartimento nazionale sociale Unicoop, Stati Uniti d’Italia, Creg, Federytaly, Premio Capo Circeo, Accademia Culturale Cartagine, Spazio Arte, Accademia Mauriziana, Nolite Timere Onlus, Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Roma Terziario Donna Confcommercio Roma". Lo si legge in una nota di Meritocrazia Italia.

"Sarà un momento fondamentale di condivisione, finalizzato a stabilire un patto di cooperazione tra tutte le componenti della società civile desiderose di cooperare a una missione politico culturale tesa a valorizzare i meriti le attitudini e le professionalità dei cittadini al fine di rendere la classe dirigente politica più preparata e consapevole. - continua la nota - Meritocrazia intende promuovere e attuare un dialogo mirato alla costruzione di proposte utili all’adozione di soluzioni a problemi di rilevanza sociale realmente aderenti alle esigenze imposte dal rinnovato contesto sociale, culturale ed economico, dalla valorizzazione dei progressi tecnologici, d’internazionalizzazione e di multiculturalismo, per la formazione di una coscienza della inclusione, della civiltà e della cittadinanza attiva e per la creazione di opportunità adeguate a dar soddisfazione alle aspirazioni personali, secondo attitudini e inclinazioni".

"Per ora possiamo dirci davvero soddisfatti del largo riscontro da parte delle tante associazioni contattate. Tutte hanno mostrato interesse per l’idea di un nuovo, vero, patto di cooperazione sociale. Anche quelle che, per ragioni diverse, non potranno essere presenti, ma che hanno dato disponibilità ad aderire all’accordo - spiega il presidente nazionale Walter Mauriello - Per noi è fondamentale dialogare con chi vive quotidianamente le difficoltà delle categorie che rappresenta, vogliamo intercettare i bisogni, sollecitare l’attenzione delle Istituzioni e proporre soluzioni adeguate. Riprendere il controllo del benessere condiviso è possibile soltanto per le vie di una presa di coscienza collettiva e ripristinando quel fare collaborativo senza il quale nessun proposito può essere realizzato. È necessario unire le forze a favore del bene comune. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di chiamare a raccolta chi, come noi, ha compreso e sa che il bene collettivo è gioco di squadra, è anteporre il Noi alle individualità".

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