E intanto si profila il rischio di nuove multe per 40 mln euro. Per il ministro Maurizio Martina fino a oggi sono costate oltre 70 euro a cittadino
Nell’ultimo anno di attuazione del regime delle quote latte appena terminato c’è il rischio concreto dell’arrivo di nuove multe, stimate attorno ai 40 milioni di euro per il superamento da parte dell’Italia del proprio livello quantitativo di produzione assegnato dall’Ue, dopo quattro anni in cui nessuna sanzione è stata dovuta dagli allevatori italiani. L'allarme è stato lanciato oggi dalla Coldiretti durante una manifestazione a Roma per la fine del sistema delle quote latte in Europa, a partire da domani primo aprile alla quale è intervenuto anche il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina. (VIDEO)
A causa di "una vecchia politica scandalosa" degli anni passati "che ha speculato promettendo soluzioni facili abbiamo dovuto dare a Bruxelles 4,5 miliardi di euro per le multe sulle quote latte" ha detto Martina rimarcando che le multe "sono costate più di 70 euro per ogni cittadino italiano". Alla manifestazione organizzata al Foro di Traiano (piazza Venezia), è intervenuto anche il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo che ha paventato "un aumento del 6% di latte straniero con la fine delle quote". Dunque occorre "trasformare i rischi in opportunità e fare in modo che ci sia trasparenza sulle etichette del latte e dei suoi derivati, dalla mozzarella ai formaggi".
Il superamento delle quote assegnate nella campagna 2014/2015 è dimostrato, sottolinea la Coldiretti, dal trend di aumento del 3 per cento rispetto allo scorso anno registrato dall’Agea tra aprile 2014 e gennaio 2015. Comunque dopo la mobilitazione degli allevatori della Coldiretti è arrivato il regolamento comunitario per permettere di rateizzare le multe di quest'anno a carico dei loro allevatori per un massimo di tre anni e senza interessi.