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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

11 febbraio 2015 | 09.53
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Snaidero: "Le aziende che sono riuscite a superare questi anni difficili, oggi sono più solide e strutturate, pronte a cogliere le opportunità della ripresa".

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Il nostro settore ha sofferto moltissimo. Dal 2008 abbiamo perso sul mercato interno più del 30% e non sempre le esportazioni sono state sufficienti a compensare queste perdite. Perciò ci vorrà ancora del tempo e abbiamo bisogno del sostegno del Governo con misure di politica industriale come il bonus mobili. Ma le aziende che sono riuscite a superare questi anni difficili, oggi sono più solide e strutturate, pronte a cogliere le opportunità della ripresa, dagli effetti positivi del bonus mobili sul mercato interno, al dinamismo dei mercati esteri". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Roberto Snaidero presidente di Federlegnoarredo.

"Il passaggio storico che stiamo vivendo si traduce in un affievolimento della famiglia come centro della vita sociale ed economica. Penso alla miriade di piccole e medie imprese familiari e agli investimenti nel mattone come bene rifugio. Oggi c'è la finanziarizzazione. La gestione diretta del risparmio familiare viene sostituita da intermediari. Serve meno politica partitica e più politica di gestione nell'interesse della cosa pubblica". Così, in un'intervista a 'Libero', il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici.

"C'è bisogno anzitutto di un programma aggiuntivo e dell'impegno di Atene a rispettare le condizioni già imposte al governo precedente. Se Tsipras rifiuta il sostegno dell'Europa, dovrà andare sui mercati da solo senza averne i mezzi. Anche la Bce dovrebbe smettere di finanziare il sistema perché non si danno soldi agli insolventi. Sarebbe l'inizio della bancarotta". Così, in un'intervista a 'La Stampa', l'economista Guntram Wolff, direttore del Bruegel.

"Prevediamo che anche nel 2015 il risparmio gestito sarà il nostro principale driver di crescita, ma se il clima migliora le ricadute saranno importanti anche sugli impieghi e quindi sul margine d'interesse. Bene così". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Carlo Messina, ceo Intesa San Paolo.

"Sono molte le novità sul Terzo settore da attuarsi entro i prossimi mesi che porteranno a una profonda revisione e un sostanziale riordino della disciplina degli enti senza scopo di lucro. Cittadini, operatori e aziende potranno finalmente confrontarsi con una legislazione chiara e trasparente che possa favorire la partecipazione attiva e responsabile delle persone, in forma associata, ed aumentare il potenziale di crescita e di occupazione nel settore". Lo scrive su 'Il Messaggero' Francesco Capogrossi Guarna, dottore commercialista esperto di enti no-profit.

"La metà dei Ceo prevede di incrementare il personale nell'arco del 2015, mentre il 21% si aspetta una riduzione dei dipendenti. La sfida principale resta quella di individuare i migliori talenti mentre la strategia di diversity è abbracciata con decisione dal momento che l'85% di chi ha attuato politiche di questo tipo afferma di avere migliorato i propri risultati". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', Ezio Bassi, ceo di PwC in Italia.

"Non riteniamo che la fornitura di armi all'Ucraina sia una buona idea. Speriamo nel successo del negoziato, per l'assetto delle regioni orientali potrebbe tornare utile il nostro modello del Sud Tirolo. Rispettiamo le idee e le eventuali decisioni degli Stati Uniti, che sono il nostro alleato maggiore, ma l'escalation delle armi è quella che metterebbe meno in difficoltà Putin". Così, in un'intervista a 'La Stampa' il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

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