Il deputato dem è stato indicato da Cofferati, uscito dal Pd in polemica con il risultato delle primarie. Gaggero (Rete a sinistra): "E' pronto a lasciare il partito"
Sarà Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco (Genova) e deputato del Pd destinato a uscire dal partito, il candidato alla presidenza della Regione Liguria della sinistra ligure che non accetta la prospettiva di una giunta regionale guidata dalla vincitrice delle primarie del centrosinistra in Liguria, Raffaella Paita. A indicare il nome di Pastorino, da tempo in disaccordo con le scelte politiche renziane, è stato Sergio Cofferati, l'ex eurodeputato del Pd, già segretario della Cgil, che ha lasciato il partito dopo esser stato sconfitto alle primarie da Paita, denunciando “l'incredibile silenzio” dei vertici nazionali del Pd di fronte alle sue denunce di irregolarità nello svolgimento delle votazioni.
La proposta di Cofferati è giunta dopo settimane di discussioni all'interno della sinistra ligure che hanno portato all'elaborazione di linee programmatiche comuni ma non all'indicazione del candidato presidente. Stefano Gaggero, coordinatore di Rete a Sinistra, il maggior laboratorio politico che in queste settimane ha lavorato per costruire l'alternativa di sinistra al Pd, riferisce ad Adnkronos che “Luca è contento delle parole di Cofferati e disponibile a uscire dal partito, con cui del resto era da tempo in disaccordo su questioni importanti tanto da avere votato più volte contro i provvedimenti approvati dal Pd”.
Rete a Sinistra, in cui sono presenti Comunità di San Benedetto, Lista Doria, alcuni Pd civatiani come lo stesso a Pastorino, Arci, Rifondazione, pezzi di Cgil e movimenti e Sel, non si è ancora pronunciata ufficialmente ma Gaggero ritiene che la candidatura di Pastorino, che ha anche una valenza nazionale, venga approvata.
Tuttavia, almeno per ora, la candidatura di Pastorino non è l'unica nella sinistra radicale ligure. Nei giorni scorsi un sacerdote genovese, don Paolo Farinella, di fronte al protrarsi delle discussioni nel campo della sinistra, aveva a chiamato a raccolta nella sua parrocchia del centro storico di San Torpete, nel cuore del centro storico genovese, “tutte le forze che si candidano come alternativa in Liguria, per cambiare il sistema di potere che la sta portando al declino”, per “convergere su un programma di governo”.
E pochi giorni dopo aveva anche lanciato ufficialmente il suo candidato:Sergio Pagano, 60 anni, ex sindaco della Spezia, già Pci, che vinse le elezioni comunali, nel 1997 con il 56 per cento dei voti al secondo turno e venne riconfermato, senza ballottaggio, con il 59,1per cento. Pagano ha accettato la candidatura del gruppo di San Torpete, raccogliendo le simpatie anche di molti esponenti del Pd e di parte del movimento che in Liguria si rifà a Tsipras, ma non convincendo Rete a Sinistra.
Il segretario genovese di Sel, Massimiliano Milone, aveva definito l'ex sindaco spezzino “un'ottima persona” ma dal profilo non adatto. In queste ore è probabile che Pastorino stia contattando gli esponenti della sinistra ligure per verificare l'adesione alla sua candidatura e lo stesso Pagano, per chiedergli un passo indietro e la sua collaborazione nella campagna elettorale.
