Il presidente del Consiglio ospite di Lucia Annunziata a 'In mezz'ora': ''In Libia conosciamo la situazione, siamo in grado di intervenire''. Battuta sulla riforma Rai: ''Una cosa che è il motore dell'identità educativa e culturale non può per definizione essere basato sulla legge Gasparri''. La replica del senatore su twitter: ''Sei un imbecille''
Prima sul palco de 'La buona scuola', poi nello studio di Lucia Annunziata. Tour domenicale per il premier Matteo Renzi che, ospite di 'In mezz'ora' su RaiTre, ha ribadito che sulle riforme siamo ancora alla ''prima parte del primo tempo'' e ha rassicurato che sulla Libia ''siamo in grado di intervenire'' perché ''siamo molto addentro in quel Paese''. Poi una stoccata al leader della Fiom, Maurizio Landini e un affondo sulla legge Gasparri che ha provocato la reazione, senza eufemismi, del senatore azzurro e di tutta Forza Italia.
LANDINI - "L'uscita di oggi di Landini è molto importante, ma non è lui che abbandona il sindacato ma il sindacato che abbandona lui", ha detto Renzi parlando della discesa in politica di Landini, annunciata dalle colonne de 'Il Fatto'. "Il punto è la vicenda Marchionne, perché quando Landini si è mosso contro Marchionne è diventato personaggio -ha detto il premier-. Ma cosa è accaduto? Che il progetto Marchionne ora sta partendo, la Fiat torna a fare le macchine e dei lavoratori che dovevano scioperare solo 5 su 1400 l'hanno fatto. E' la sconfitta sindacale che pone Landini nel bisogno di cambiare pagina e l'impegno in politica è scontato".
LEGGE GASPARRI - Parlando dell'annunciata riforma della Rai, Renzi ha lanciato un affondo sulla legge Gasparri. ''Una cosa che è il motore dell'identità educativa e culturale non può essere normata da una legge che si chiama legge Gasparri. Per definizione, se è identitario, educativo e culturale non può essere basato sulla legge Gasparri''. Battute a parte, ha sottolineato che se ci sarà un decreto sulla Rai "dipende dai tempi parlamentari" ma "il nostro obiettivo" e che la prossima governance non sia indicata con i criteri della legge Gasparri''. "Se ci sono i tempi per portare a casa la riforma per Ddl ci sarà un Ddl, se ci sono le condizioni di necessità e urgenza faremo un Dl come prescrive la Costituzione".
''Matteo Renzi è un vero imbecille'', ha twittato a stretto giro Maurizio Gasparri, primo di una raffica di tweet. ''E' di una abissale ignoranza, privo di basi culturali, solo chiacchiere distintivo e insider trading''. E ancora. ''Sei davvero una persona spregevole, torna nella loggia del babbo''.
@matteorenzi è un vero imbecille @Inmezzora_Rai3 @RaiTre
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 22 Febbraio 2015
Sulla Gasparri tutta Forza Italia fa muro. ''La legge Gasparri ha innovato e migliorato la Tv in Italia. Matteo Renzi spudorato, solito battutista, dimostra sua ignoranza e pochezza contenuti", ha twittato il capogruppo di FI alla Camera Renato Brunetta. "Caro Renzi, la legge Gasparri ha modernizzato il sistema Radio-televisivo - scrive sempre su twitter Giovanni Toti - La sinistra non è mai stata capace di nulla di simile".