Il campione americano del nuoto, Ryan Lochte e almeno un suo compagno di squadra, sarebbero stati derubati a Rio de Janeiro. L'oro olimpico nella 4X200 di stile libero maschile, sarebbe stato bloccato e rapinato da alcune persone armate di pistole e coltelli, mentre era a bordo di un taxi, secondo quanto denunciato dalla madre del nuotatore a diversi media statunitensi. Ileana Lochte a Usa Today Sports ha confermato che il figlio è stato derubato, ma ha anche detto che era illeso. "Penso che siano tutti molto scossi. Non era solo -ha spiegato la donna-. Gli hanno preso il portafogli". Lochte avrebbe subito contattato la madre che alloggia un hotel di Rio, dopo l'episodio per raccontarle la sua disavventura.
David Marsh, allenatore personale di Lochte e della squadra americana femminile di nuoto ha detto che il campione "non è stato sequestrato" come aveva detto in un primo momento la madre, ma che stava cercando di capire esattamente quello che era successo. Il portavoce del Cio, Mark Adams ha detto che la rapina a mano armata ai danni del nuotatore americano "è assolutamente non vera".