Canti, musica, lettura dei classici, danza, rappresentazioni in costume. Anche quest'anno il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, in collaborazione con l’Istituto Confucio “Sapienza” Università di Roma, ha salutato il Capodanno cinese e l'arrivo dell'anno del Gallo 2017. Allo 'spettacolo per la Festa di Primavera', giunto all'ottava edizione, hanno presenziato il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, il ministro degli Esteri Angelino Alfano anche in veste di papà e l'ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia S.e. Li Ruiyu.
Per il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, che nel 2009 ha attivato il Liceo scientifico internazionale con opzione Lingua cinese e nel 2010 ha ottenuto il riconoscimento come Aula Confucio, è stata l'occasione per dimostrare ancora una volta il legame con la Cina e il frutto del lavoro e dello studio degli studenti. "I nostri ragazzi stanno interpretando al meglio lo spirito di rinnovamento che il Gallo rappresenta: animale vigile e battagliero, tenace combattente, da sempre simbolo di rinascita", ha detto il r ettore e dirigente scolastico del Convitto nazionale Paolo M. Reale secondo il quale lungo le "direttrici della continuità e del rinnovamento si collocano i risultati che stiamo conseguendo".
Ricordando le opportunità offerte agli studenti nello studio del cinese, i soggiorni studio, i percorsi alternanza scuola-lavoro, il rettore ha aggiunto che il Convitto nazionale è pronto a mettere la propria esperienza a disposizione di altre istituzioni statali: "Il Convitto - ha detto - si candida ad essere capofila di una grande Aula Confucio".
Il 28 gennaio scorso, primo giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, è stata la Festa di Primavera. Milioni di persone in Cina, in Asia e nelle comunità cinesi all’estero hanno salutato il nuovo anno con fuochi d’artificio, lanterne rosse, preghiere nei templi e e tavole imbandite nelle case e i festeggiamenti continuano fino alla Festa delle Lanterne, il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno lunare.
"Ci tenevo moltissimo ad essere qui -ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Fedeli - a testimoniare quanto sia importante l'esperienza di questo Convitto e di questo liceo che fa conoscere e intreccia la nostra cultura con quella cinese, con il linguaggio e la scrittura cinese". "Come Miur -ha continuato- lo sosteniamo molto e lo considero un legame straordinario tra la nostra storia e la storia cinese".
"Questo sguardo verso l'Oriente e la Cina è una prospettiva di modernità culturale che credo dia testimonianza di come la scuola italiana sappia guardare al futuro non nelle direzioni consuete già esplorate, che non vanno lasciate, ma anche in questa direzione, in direzione della Cina", ha commentato il ministro degli Esteri Alfano.
"Credo che questo sia un pezzo importante del futuro di questa nostra globalizzazione -ha sottolineato Alfano- che non funziona solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto culturale". Nel corso dello spettacolo al Convitto Nazionale di Roma, dove studenti si sono esibiti nell'interpretazione di brani musicali e testi in lingua cinese, è avvenuta anche la consegna della certificazione dell'esame Hsk e Hskk rilasciata da Hanban nel 2016.
"Partecipare allo spettacolo è per me appuntamento di grande importanza sin dal principio della mia carica - ha detto l'ambasciatore Li Ruiyu - il Capodanno per noi cinesi è un momento importante". "Siete molto bravi a parlare e scrivere cinese -ha sottolineato l'ambasciatore rivolgendosi agli studenti del Convitto nazionale- vuol dire che amate la cultura cinese e volete conoscere la nostra lingua". L'anno del Gallo, ha continuato l'ambasciatore, possa "donare agli studenti lo spirito tenace e i risultati nello studio della lingua cinese siano ancora più grandi".
