Sulla bestemmia in Aula: "Chiedo scusa"
"Quando mi sono insediato il 27 luglio ho trovato sulla carta 140 controllori e 80 operativi, 1500 bus al giorno. Ho fatto una battuta: è più facile vincere al Superenalotto che trovare un controllore sul bus". Lo ha detto l’assessore capitolino ai Trasporti Stefano Esposito a 'Radio Anch'io'. Parlando della gestione manageriale di Atac, Esposito ha sottolineato che "un'azienda che approva il proprio bilancio 2014 il 30 settembre 2015 non è azienda gestita con tutti i criteri manageriali".
"Quando sono arrivato ho trovato un bando aperto, reiterato da tre mesi, perché nessuno partecipava, per 700 bus - ha aggiunto - Il 10 settembre, ultima scadenza, il bando è andato deserto, perché era troppo pretenzioso per il rating dell'azienda, a proposito di manager capaci".
Esposito è quindi tornato sul caso della bestemmia detta ieri in Aula Giulio Cesare: "Sono fatti che avvengono nel breve volgere di 30 secondi, può capitare, francamente tutto questo moralismo mi piacerebbe vederlo su fatti che durano non 30 secondi ma da dieci anni. Mi sono scusato". "Io ero al mio posto, questo signore ha cercato la provocazione, dopodiché ho sbagliato io con la bestemmia e ho chiesto scusa", ha chiarito Esposito.
