La protesta dopo il caso delle assenze nella notte di Capodanno. Un presidio affollatissimo di agenti in borghese e in divisa tra cori e cartelli: "Clemente dimettiti". I sindacati "noi non abbiamo mai vissuto un periodo così triste, così pieno di umiliazioni e di incertezze". Sull'assenteismo dei vigili la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta
Giornata di protesta per i vigili urbani della capitale. Tutte e cinque le sigle sindacali hanno organizzato un'assemblea in piazza del Campidoglio. Un presidio affollatissimo di agenti in borghese e in divisa dopo la questione delle assenze nella notte di Capodanno.
"Siamo tutti qui, 5mila persone, praticamente tutti i vigili della Capitale - ha detto all'Adnkronos Francesco Croce della Uil - e abbiamo chiesto a gran voce le dimissioni del comandante Raffaele Clemente. E i vertici delle 5 sigle sindacali stanno valutando lo sciopero generale, che si terrà dopo il derby. Bisogna tenere conto dei tempi tecnici".
"Marino se vuole prendere in mano la situazione e vuole ricominciare a lavorare su una riforma vera - ha ribadito Mauro Cordova, presidente dell'associazione Arvu Europea - deve mandare via immediatamente Clemente e la Modafferi. Noi non abbiamo mai vissuto un periodo così triste, così pieno di umiliazioni e di incertezze".
La manifestazione di oggi potrebbe essere solo la prima di una serie di proteste. "Non possiamo più accettare di andare avanti così. Per un mese non porteremo la penna e l'orologio - ha aggiunto il presidente di Arvu Europea - ovvero gli strumenti del nostro mestiere, e che sono di nostra proprietà, dato che l'amministrazione non ce li ha mai forniti. Questo bloccherà la città. Poi abbiamo in programma una serie di altre iniziative. Creeranno difficoltà ai cittadini, e di questo ci dispiace, ma non ne possiamo davvero più".
"Partecipatissima - ha sottolineato anche Natale Di Cola, segretario generale Cgil Fp Roma Lazio - l’assemblea della polizia locale di oggi. E’ la conferma del crescente stato di disagio nel quale lavorano i dipendenti capitolini. Il sindaco recuperi la distanza che lo separa da lavoratrici e lavoratori della Capitale che oggi è apparsa pari ai chilometri tra Roma e Boston. Convochi una riunione prima di mercoledì per aprire la strada a soluzioni condivise, non più rinviabili".