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Salone del Mobile si appresta a chiudere con record presenze. Renzi: ''Qui economia reale''

Salone del Mobile si appresta a chiudere con record presenze. Renzi: ''Qui economia reale''
12 aprile 2014 | 21.42
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Quella che sta per chiudere a Milano è un'edizione del Salone Internazionale del Mobile, la 53esima, che si preannuncia piena di record. A partire dalle presenze, il cui dato ufficiale verrà reso noto da Cosmit, l'ente organizzatore della kermesse più importante al mondo per il settore, soltanto in chiusura, ma il 'sentiment', secondo espositori e organizzatori stessi, è di un incremento importante dei partecipanti. Altro dato di cui tenere conto è che proprio il salone del design è stato scelto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo debutto nella veste di premier sulla scena milanese. Una coincidenza, o forse no. Possibilmente e sperabilmente un segnale di attenzione da parte del Governo per un comparto che, insieme a quello della moda, oltre a esprimere l'eccellenza della creatività e del saper fare italiano, sta trainando la ripresa economica.

E intervenendo al Salone, Renzi ha voluto evidenziare che le aziende che esprimono la qualità italiana sono "un pezzo di economia reale". In particolare ha chiarito che l'attenzione che il governo deve riservare alla realtà imprenditoriale italiana è "un impegno". "Nel nostro Paese certi temi sono considerati come un divertissement" ha fatto notare, osservando che, invece, "l'Italia ha il diritto e il dovere di incoraggiare" questa economia.

"L'Italia è un Paese portatore sano di bellezza", ha evidenziato ancora, precisando che "'fare l'italiano nel mondo' significa essere portatori di passione, entusiasmo e bellezza. Non parliamo solo dei capolavori dell'arte, perché dietro ogni capolavoro c'è l'artigianalità italiana. "Noi abbiamo bisogno di essere semplicemente noi stessi e se sono qui oggi al Salone del mobile è per dire che la vostra realtà ed esperienza insegna alla politica che cosa dobbiamo fare: levare tutto ciò che c'è in più e restituire fascino al nostro Paese".

E' il legno il grande protagonista delle nuove collezioni presentate al Salone di Milano. Lo è da Porro, che torna a reinterpretarlo insieme a Piero Lissoni. La materia prima dell'arredo "negli ultimi anni era stata un po' messa in disparte per fare posto alle lacche. Un errore o no, è andata così" confida all'Adnkronos il presidente dell'azienda, Lorenzo Porro. "Questo passaggio del 2014 rappresenta la volontà di riappropriarsi di questa opportunità, valore e caratteristica che ci riconcilia con il passato. Quello del legno è un mondo che respira e ci riappacifica con il passato e con le generazioni precedenti. Quando guardiamo il legno vediamo lo scorrere del tempo. Ogni riga è un anno".

Rispetto all'affluenza a questa 53esima edizione del Salone, Porro fa notare come "c'è un bel clima: che questo sia un inizio non lo so. E' difficile da dire. La situazione è quella che è, ma certamente questo momento e questo luogo sono i più significativi al mondo. Sfruttiamolo al meglio". Per quanto riguarda poi il processo di internazionalizzazione, "per Porro è iniziato tanti anni fa - ricorda - proprio qui, al Salone, che è visitato da operatori internazionali. La crescita di Porro è in parallelo con la diffusione. Quindi lo sforzo fatto in questi anni è stato proprio di raggiungere mercati sempre più lontani. Prima in Europa, poi in America e Asia. Siamo presenti in tutti i continenti. C'è ancora molto da fare in Cina, piuttosto che in America del Sud, perché ogni mercato ha la sua peculiarità".

Certo, fa notare il presidente, resta "un po' di amaro in bocca nel vedere che il mercato che ci ha sostenuti per tanti anni, questo nostro italiano, ha delle difficoltà. Tuttavia ci sono dei piccoli segnali che vanno analizzati senza eccessivo ottimismo e stando con i piedi per terra. Piccoli segnali di una probabile inversione di tendenza. Stiamo a vedere".

La strada e la street art sono i nuovi protagonisti del concept Cappellini per l'allestimento Salone 2014. Cap Town è un allestimento che ricorda, nella forma e nei colori, le architetture destrutturate e irregolari di diversi villaggi del sud del mondo. Materiali grezzi e colori ruvidi che contrastano i canoni dell'estetica e della bellezza tradizionale, che si oppongono alla visione di un mondo estetizzato a tutti i costi e lasciano spazio a manifestazioni individuali. Un insieme di scatole poste lungo il perimetro dello stand raccontano un mondo concreto ma vivace dove i prodotti Cappellini trovano una collocazione silenziosa e allo stesso tempo vitale.

Dieci involucri orizzontali e verticali che mettono in scena tono su tono ambienti domestici e spazi lounge: una zona living, una camera da letto, una sala da pranzo, uno studio, una sala di attesa e prodotti con un carattere molto accentuato che grazie alla propria personalità si distinguono dal gusto medio e standardizzato che tende ad appiattire e a semplificare l'abitare contemporaneo. Tra le novità molte sono firmate Nendo, come Peg Sofa: dalla poltroncina Peg presentata ad aprile 2013, nasce una collezione di ampie sedute composta da divano a due posti, divano a tre posti e chaise-longue con bracciolo destro o sinistro, caratterizzata da linee morbide ed elementi arrotondati.

Sartorialità applicata agli oggetti del living di scena da Zanotta, alla 53esima edizione del Salone del Mobile. L'azienda, accanto alle soluzioni tecnologiche e progettuali pone attenzione ai materiali, ai tessuti e alle loro finiture. Vestita di nuovo la poltrona Sacco con un pied de poule in diversi colori. Undercover, collezione progettata dalla designer svedese Anna Von Schewen, si concentra su una fessura orizzontale nello schienale imbottito che rivela uno strato diverso per colore e textures.

I cuscini della seduta hanno un rivestimento trapuntato e sfilabile in stoffa o pelle, mentre i cuscini di schienale e bracciolo (imbottiti in piuma d'oca) sono rivestiti con stoffa o pelle sfoderabili e bicolori, a uso intercambiabile. Sul piano strutturale, la morbidezza della linea è alleggerita da piedini in lega d'alluminio in vista. Nuova serie di divani Scott, ideata da Ludovica+Roberto Palomba. Una linea d'avanguardia, dove gli elementi imbottiti interagiscono con alcuni nuovi accessori d'arredo, generando utilizzi diversificati nello spazio. Scott ha sedute basse, larghe e generose sia nei divani monoblocco con pouf, sia nei componibili da impiegare in composizioni lineari o ad angolo.

Consolle Mina e tavolino Emil, del giovane designer austriaco Frank Rettenbacher: sono due complementi leggeri e versatili, caratterizzati da una struttura metallica che impiega spessori sottili e conferisce ai pezzi un'identità slanciata che ricorda gli elementi d'arredo anni '70. Lo sgabello Nuno del giapponese Kensaku Oshiro è un complemento materico e prezioso ispirato alle lavorazioni dei sellai, con la duplice funzione di sgabello-sculturae di pouf porta-oggetti. La struttura è interamente ricoperta in cuoio ed è dotata di un sedile apribile che cela, sotto, un vano rivestito anch'esso di cuoio pregiato.

Si chiama 'Opera' ed è stato disegnato dall'architetto Mario Bellini uno dei pezzi forti della 53esima edizione del Salone del Mobile. Lo presenta Meritalia al padiglione 5 della Fiera di Rho - Pero. Opera è un tavolo importante, dalla struttura in legno massello che si intreccia al di sotto di un piano di cristallo. Realizzato in varie dimensioni, viene proposto in diverse varianti di colore che, grazie all'intreccio delle parti che lo compongono, offrono un gioco cromatico sempre diverso rispetto alla prospettiva da dove lo si guarda. Sempre di Bellini, 'Freud', un divano infinitamente componibile strutturato con un meccanismo studiato per permettere pressoché infinite possibilità di posizionamento dello schienale in modo da poter usufruire, con lo stesso prodotto, di una seduta formale o da relax.

Due i prodotti che riprendono precedenti progetti. E' il caso di Lierna, una sedia che nasce da un progetto del 1961 dagli Achille e Pier Giacomo Castiglioni e riproposta dall'azienda in collaborazione con la Fondazione Castiglioni. Il secondo è Newcastle, progetto presentato nel 2013 in collaborazione con Giulio Iacchetti, ora ampliato nelle varianti ad angolo e con la poltrona. Tra le novità e le collaborazioni già affermate si inserisce la specchiera 'Eye-Eye' by Lapo Elkann.

"Quando penso ad un nuovo progetto mi ispiro sempre alle cose a cui tengo, che sento legate a me, che mi appassionano di più. La prima volta che mi sono avvicinato all'home decor, ad esempio, ho pensato al mondo dei motori. Con Meritalia - spiega Lapo Elkann - abbiamo scelto, questa volta, gli occhiali, da sempre una mia passione. Ricordo che fin da ragazzino adoravo guardare, toccare e provare occhiali di ogni tipo, ne ero innamorato e affascinato. Da questo amore è nata Italia Independent. Sono felice di presentare in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, la vetrina più importante del design mondiale, uno specchio che nasce dal modello di occhiali più rappresentativo di Italia Independent".

"Il mercato in questo momento sta scollinando la crisi. Ci sono segnali di ripresa. Noi per fortuna siamo riusciti a passare questo periodo di crisi generale, mai vista prima anche nel nostro settore, ma vediamo che si stanno riconfermando i piccoli segnali che si erano intravisti lo scorso anno. Anche il mercato italiano che noi pensavamo dovesse avere un momento di fermo si sta risvegliando''. Lo spiega all'Adnkronos, l'amministratore delegato e presidente di Arper, azienda di contract made in Italy, oltre 53 milioni di euro di fatturato nel 2013, in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano.

''Probabilmente - osserva - la crisi sta scemando, ma anche le aziende si sono attrezzate per affrontare uno schema di business diverso, più aggiornato e concreto, meno fumoso e con meno fuochi di artificio rispetto al pre-crisi. Il mercato chiede questo e le aziende hanno capito che bisogna adeguarsi al nuovo stile''.

Per quanto riguarda i mercati di riferimento di Arper ''l'Europa fa sempre la parte del leone. La Germania e i Paesi di lingua tedesca soprattutto, anche se c'è stato un piccolo 'stop and go' proprio della Germania. Anche il mercato americano sta andando molto bene. Abbiamo prima aperto una sede a New York, poi lo scorso anno uno showroom a Chicago. Stiamo implementando questo mercato. Ma in genere tutti si stanno risvegliando".

Leggere, immaginare l'identità dei progetti come luoghi nello spazio. Luoghi di relazione, di riposo, di pensiero, circoscritti ma aperti al transito e alla contaminazione. Questo, in sintesi, il filo conduttore delle novità che Moroso presenta al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Una selezione progettuale eterogenea dove converge il lavoro di alcuni tra i designer più influenti e interessanti a livello internazionale: Ross Lovegrove, Patricia Urquiola, Tord Boontje, Jorg Schellmann, Werner Aisslinger, Nendo, Atelier Oi, Sebastian Herkner, Raw Edges, Tomek Rygalik, Benjamin Hubert, Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto.

Un'architettura narrativa che continua il percorso dell'azienda nell'identificare i punti nodali di un territorio che allarga i confini del design industriale verso gli spazi limitrofi dell'arte, dell'architettura e della moda. Di Urquiola '(love me) tender' un sistema modulare nuovo per forma e costruzione. L'approccio è tecnico: un telaio in alluminio, gambe arrotondate di legno, cuscini abbondanti, tavolini e superfici orizzontali. Pochi componenti, facilmente assemblabili e intercambiabili.

L'esito sorprende e inganna i sensi. Alla pienezza dei moduli si contrappone la leggerezza di piattaforme che, come palafitte immaginarie sospese sul pavimento, sembrano sfidare la gravità. Le gambe, apparentemente estranee al telaio, sono pilastri dove ancorarle e aggregarle in molteplici composizioni.

Una visione del design come strumento di trasformazione sociale, dove i prodotti ''vanno uniti a bit e a una visione sistemica''. Un campo dove non ci si muove da soli, ma in rete. Daniele Lago, amministratore delegato direttore creativo di Lago, spiega all'Adnkronos, in occasione del Salone del Mobile in corso a Milano, che ''ci presentiamo qui al salone con ancora più forza perché abbiamo portato una visione del design che abbraccia tutta l'orchestra. Il sistema design non è più un prodotto. E' una serie di attori che deve convergere verso un prodotto''. L'azienda di Padova, che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale, tanto da essere stata selezionata da Borsa Italiana per entrare nel programma Elite, vive un momento, quello attuale, che Daniele Lago definisce ''ottimo, perché arriviamo da un 2013 in crescita. Siamo cresciuti a doppia cifra in Italia, il che è un miracolo visto il momento molto molto difficile''. E le prospettive future sono ancora più rosee: ''Il 2014 è partito bene. Il salone sta andando benissimo, l'affluenza è straordinaria, e anche il fuorisalone è pieno. Abbiamo prospettive di crescita importanti, soprattutto perché siamo ancora un'azienda con un potenziale all'estero rilevante. Facciamo ancora il 70% nazionale''.

Una collezione iper-tecnologica, funzionale, luminosa: la plastica di Kartell dà vita a oltre 15 novità firmate da Ferruccio Laviani, Eugeni Quitllet Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud, Davide Oldani, Ludovica+Roberto Palomba, Eugeni Quitllet, Philippe Starck, Patricia Urquiola, Tokyjin Yoshioka. Quest'anno, peraltro, è un importante anniversario per Kartell, che festeggia 15 anni di ricerca e sperimentazione nella tecnologia dello stampaggio a iniezione del policarborbonato trasparente in un unico stampo. La capostipite è stata La Marie di Philippe Starck, messa in produzione nel 1999. Oggi, dopo 15 anni scanditi da altri grandi best seller come Louis Ghost 4,5 kg, Ghost Buster 18 kg e il tavolo Invisible di Tokujin Yoshioka 21 kg, il divano 'Uncle Jack' di Starck rappresenta il caso più ardito di questa tecnologia: 190 cm di larghezza e 28 kg di materiale in un unico pezzo.

Oltre ad Uncle Jack arrivano a definizione della stessa famiglia anche la poltrona 'Uncle Jim', il cui alto schienale rappresenta un virtuosismo della tecnologia di iniezione del policarbonato, e la poltroncina 'Uncle Jo' sempre nello stesso materiale. ''La mia famiglia di zii e zie da Kartell è la versione minimalista e tecnologica di poltrone e divani che utilizzavano i miei zii per fumare la pipa o lavorare la maglia davanti al fuoco, in totale pace e serenità. I tempi sono cambiati e così i mobili, ma i nostri sogni sono sempre gli stessi'' spiega il designer. La poltroncina 'Piuma' di Piero Lissoni è realizzata in una fibra di poliammide caricato che ha consentito di portare il materiale ad uno spessore minimo, di pochi millimetri, per un risultato di una seduta ultraleggera di 2 kg.

In occasione di Eurocucina 2014, Ernestomeda presenta la nuova cucina Soul e le nuove composizioni di Icon. Entrambi i progetti sono firmati dall'architetto Giuseppe Bavuso, con cui prosegue la collaborazione avviata due anni fa. Il concept di Soul mescola le tendenze del design contemporaneo con elementi dal sapore vintage.

Il nuovo modello di cucina sposa la modernità in termini di funzionalità e ricerca, ma dal punto di vista estetico e della selezione dei materiali strizza l'occhio al passato, inteso come sorgente di un'identità forte e di soluzioni sempre valide, che rispondono ad esigenze pratiche ed estetiche assolutamente attuali. Un esempio in questo senso è rappresentato dall'ampio monoblocco lavaggio Bay, proposto in acciaio, quarzo, Iconcrete, Corian e nelle nuove finiture Pietra Piasentina, Pietra Brown Chocolate e Pietra Santafiora, che ricorda i lavabi dei giardini delle ville d'antan.

Le nuove composizioni di Icon riprendono i tratti distintivi del programma: dall'anta Air alla penisola Evolution, dal pensile Flex agli armadi Indoor, proposti con nuovi allestimenti interni. La novità principale è rappresentata dalle finiture: dalle nuove laccature con trattamento in nanoceramica, all'introduzione della Pietra Piasentina, utilizzata per i pannelli frontali delle ante Air e per i piani e le alzate della zona Living Set. Quest'ultima è proposta con moduli di contenimento ed elettrodomestici ad incasso.

Una retrospettiva per presentare i 40 anni di Agape di scena al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Da Drop di Benedini Associati a Erion, primo bagno componibile, disegnato nel 1974 da Giampaolo Benedini, la mostra si articola come un percorso a ritroso che racconta la storia di Agape attraverso 42 modelli iconici della sua produzione rappresentati attraverso immagini, schizzi, prodotti. Quattro quelli che scandiscono le decadi: Erion e Pump, Gabbiano, Pear di Patricia Urquiola.

Il piano terra di Agape 12 in via Statuto è allestito per la retrospettiva. Nei 4 ambienti bagno che si aprono all'inizio del concept store, trovano spazio la nuova vasca Dr, prima collaborazione dell'architetto brasiliano Marcio Kogan con l'azienda italiana, e il nuovo sistema Drop. Lungo il corridoio centrale, un percorso di 24 fotografie retroilluminate conduce l'ospite verso l'ultima stanza dove, insieme ad altre 20 immagini allestite su una suggestiva parete di specchi, sono esposti dei pezzi storici come veri e propri oggetti museali.

Accanto gli schizzi di alcuni progettisti di riferimento, come Angelo Mangiarotti e Giuseppe Pasquali. Al primo piano la zona Bed e Bath presenta alcune aziende partner tra cui Benedini Collection. Al piano interrato, oltre a una selezione di Agape Casa, la presentazione delle anteprime dei partner di Agape 12, ovvero Alpes Inox, knlindustrie, Made a Mano, Manifestodesign, Starpool, Una.

Gli italiani "sono bravi a produrre, meno a tradurre in cifre. Serve più attenzione alla distribuzione e al marketing per guadagnare quote di mercato". Lo afferma, inaugurando il Salone Internazionale del Mobile di Milano, il presidente di Cosmit, Claudio Luti. "Il salone del Mobile - afferma - è un successo da molti anni; è il Salone più bello del mondo. Così dobbiamo farlo rimanere. Penso che il successo siano le aziende che ci sono dietro, quelle che continuano a innovare, si prendono rischi e sanno dialogare con i designer di tutto il mondo".

Ecco perché, sottolinea Luti, "sono tutti obbligati a venire a Milano per vedere le innovazioni. Finché avremo questo avremo un grande Salone". "Vengono da tutto il mondo - insiste il presidente di Cosmit - ci riconoscono che abbiamo qualità, stile, voglia di innovare, avere una filiera bella e invidiata in tutto il mondo. Dobbiamo soltanto continuare a obbligare tutto il mondo a prenderci in considerazione".

'Feeding new ideas for the city': è questo il titolo della mostra organizzata da interni, alla sua 17esima edizione e con il dichiarato intento di introdurre e sviluppare i temi che saranno propri di Expo 2015. Lo spazio è ancora una volta l'Università Statale i cui chiostri interni si trasformano in un museo a cielo aperto. Progettisti di fama internazionale insieme alle aziende del design hanno sviluppato proposte per la città del futuro, con un focus puntato sugli argomenti dell'Esposizione Universale.

In particolare, architetti e designer, artisti e progettisti sono stati chiamati a individuare e realizzare installazioni temporanee, che manifestino la loro interpretazione del tema dell'Expo Milano 2015 'Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita', in senso metaforico e multidisciplinare. Le proposte verranno reinstallate e riprese nel corso del semestre di Expo Milano 2015 (da maggio a ottobre 2015), sia nel sito Expo Milano 2015, sia nel perimetro più ampio della città. Prove generali, dunque, durante la design week per il grande evento del 2015.

Il rettore dell'Università Gianluca Vago annuncia che "già per Expo avremo la possibilità di aprire altre strutture in collaborazione con il Policlinico", mentre Diana Bracco, presidente di Expo 2015 e commissario generale di sezione per il Padiglione Italia si dice certa che "il design rappresenta un settore che può essere davvero strategico per la nostra rigenerazione".

Sono 200 gli orologi a cucù a forma di Duomo creati per essere esposti al Fuorisalone di Milano. I 'Cucù Duomo' sono nati dalla matita del designer Luca Trezzi e sono stati realizzati nei tanti materiali che compongono la cattedrale: dal legno al vetro, dal marmo al ferro, tutti personalizzati nel colore e nelle finiture.

L'esposizione è ideata da Beatrice Mosca, con il patrocinio del comune di Milano. Gli assessori Franco D'Alfonso (Commercio, Marketing territoriale) e Cristina Tajani (Moda e Design) spiegano: ''Grazie a questo progetto l'Amministrazione comunale prosegue nelle sue azioni a sostegno della Veneranda Fabbrica, oltre a sensibilizzare tutti gli amanti del design e i cittadini affinché contribuiscano al mantenimento e alla conservazione del Duomo attraverso 'Adotta una Guglia': il programma volto a sostenere gli interventi di restauro sul Monumento in vista di Expo, quando il Duomo sarà al centro della scena internazionale".

Angelo Caloia, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, aggiunge: "L'iniziativa è l'occasione per annunciare la nascita di una nuova iniziativa della Fabbrica: l'apertura, nei prossimi mesi, della Sala della Pattaria: un nuovo spazio che diventerà un polo d'incontro per artisti e per tutte le persone che vorranno mettere a disposizione i propri talenti, le proprie opere d'arte, manufatti e cimeli con la possibilità di creare un meccanismo d'asta virtuoso il cui ricavato sarà interamente destinato ai restauri del Duomo".

I pezzi più significativi della storia del design dal '45 ai giorni nostri in mostra a Palazzo Reale fino al 27 aprile. A presentare Cristina Tajani (Sviluppo economico, Moda e design) insieme a Giacomo Moletto, ad Hearst Magazines Italia e Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia. ''Attraverso questa mostra - dice l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - vogliamo tutelare quel grande patrimonio nazionale e milanese fatto di creatività, competenza e lavoro che contraddistingue tutta la produzione Made in Italy.

Sono due i progetti di Artemide che debuttano in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano. Si tratta di Incipit e Incalmo, progetti entrambi firmati da Carlotta De Bevilacqua e da Fabio Zanola. Con Incipit un corpo in alluminio pressofuso accoglie la sede del led e prevede elementi verticali e orizzontali. I primi sono necessari sia dal punto di vista meccanico sia dal punto di vista della conduzione del calore generato dalla sorgente luminosa, i secondi che svolgono la funzione di settori ottici opportunamente calibrati fra loro.

L'intreccio di elementi verticali e orizzontali che compone l'elemento è il risultato di uno studio accurato dal punto di vista ottico e di realizzabilità tecnologica per la produzione attraverso processo di pressofusione. Consente inoltre il flusso di aria sia nella posizione verticale che orizzontale dell'apparecchio, permettendo una ventilazione naturale per convenzione in ogni possibile configurazione di utilizzo. Il completamento di Incipit è Incalmo. Il nome cita una tecnica ideata a Murano nel XVI secolo grazie alla quale è possibile ottenere soffiati caratterizzati da due o più zone di colore diverso.

L'alternanza di bande orizzontali trasparenti e di colore bianco o grigio del vetro soffiato ne trasforma il corpo decorativo in un elemento che, lavorando in simbiosi con Incipit, è allo stesso tempo schermante al di sotto degli angoli più stretti e diffondente dell'emissione luminosa nello spazio. Incalmo è metafora del tentativo di coniugare l'innovazione tecnologica del led in continua evoluzione con un sapere artigianale radicato nella nostra memoria allo scopo di migliorare le performance ottiche, aumentare le efficienze ed arricchire l'estetica percepita dell'oggetto attraverso una presenza a tutto tondo nello spazio.

Sono 1204 i nuovi giovani imprenditori under 35 che nel 2013 hanno aperto una propria impresa nel settore del legno arredo e del design specializzato. Torino (69), Milano (63) e Roma (46) sono le città in cui maggiormente sono fiorite le nuove attività; a livello regionale una nuova impresa under 35 su 6 è nata in Lombardia.

Da un'elaborazione dell'ufficio studi della camera di commercio di Monza e Brianza su dati registro imprese, emerge inoltre che Monza-Brianza conferma la sua vocazione per il legno arredo, detenendo il primato in Italia per le imprese attive nella fabbricazione di mobili (1658) e si colloca all'ottavo posto nella classifica dei nuovi giovani imprenditori 'creativi', molti dei quali si sono messi in mostra durante il Salone del mobile. Proprio in merito al Salone e al Fuorisalone di Milano, Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza ha dichiarato: "Sono una straordinaria occasione per fare le prove generali dell'Expo che è ormai alle porte. Si tratta della migliore vetrina internazionale per le nostre eccellenze del design e dell'arredo, di un Made in Italy sempre più aperto al mondo e apprezzato a livello internazionale".

Leggerezza e rigore, con qualche concessione al lusso, per la collezione Flexform 2014 dove viene introdotto ovunque nei divani, il rivestimento in cachemire, presentato in trame spigate e pied de poule, ton sur ton. Nelle nuove finiture dei metalli, tra i quali spicca il color champagne che stempera, diluendola, la luminosità chiassosa dell'oro giallo. Nuove essenze anche nei legni che si arricchiscono della finitura piuma di mogano, un legno striato da venature ambrate.

Qualche punta di colore acceso - ottanio, ocra, carta da zucchero, rosso pompeiano - declinato, perlopiù, su poltroncine e pouf, spicca nello stand del Salone, dominato, come sempre, da tonalità che virano dai sabbia ai grigi caldi, ai tortora. Tanti i nuovi prodotti della Collezione Flexform 2014 che portano la firma di Antonio Citterio. Wing è un divano leggero, aereo. La base in metallo sollevata da terra e la gamba quasi invisibile, sembrano farlo fluttuare nell'aria. Lo schienale è un parallelepipedo morbido, basso e profondo. Il divano Beauty poggia invece a terra, su una base in acciaio e presenta schienali e braccioli bassi, interamente imbottiti.

A questi due divani si aggiunge il divano/chaise longue Zeus con struttura stampata e schienale alto e asimmetrico, rivestito in velluto e dotato di ampio cuscino. Una novità tipologica è rappresentata dall'introduzione dei mobili giorno Piuma, nella nuova essenza piuma di mogano. La famiglia è composta da tre pezzi: un mobile porta Tv con tre cassettoni, un mobile credenza con ante e cassetti e un mobile basso ad ante.

La casa denominatore comune per tre settori di eccellenza del Made in Italy: costruzione, arredo e decorazione. E' questo il valore della nuova sinergia tra FederlegnoArredo e Fiera Milano, unite per dare ancora più forza alle aziende che portano lo stile italiano nel mondo.

L'alleanza strategica tra FederlegnoArredo, associazione che rappresenta nel mondo la filiera italiana del legno-arredo, e Fiera Milano, leader nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche, offrirà un nuovo impulso all'export grazie ad una grande opportunità per raggiungere con successo il mercato internazionale. L'unione entrerà in azione tra pochi mesi, quando, dal 15 al 18 ottobre 2014 la decima edizione de I Saloni Worldwide Moscow, la prima edizione di Made Expo e la prima edizione di Homi Russia apriranno i battenti in contemporanea, offrendo una unica piattaforma di business per gli oltre 50.000 buyer provenienti da tutto il mondo in occasione della Moscow Design Week.

In un unico appuntamento, gli operatori internazionali potranno entrare in contatto con il meglio delle soluzioni per l'architettura, l'arredamento e l'home design, rispettivamente presentate all'interno di Made Expo, dei Saloni Worldwide e di HOMI Russia: un'occasione preziosa per le imprese italiane che puntano al mercato mondiale. La Russia si conferma, infatti, un mercato interessante per le aziende del nostro Paese: nei primi dieci mesi del 2012 l'interscambio tra Italia e Federazione Russa è stato pari a 36,8 miliardi di dollari, di cui 26,1 di importazioni e 10,7 di nostre esportazioni verso la Russia (fonti ICE Mosca e ministero degli Affari Esteri).

'Il senso delle differenze' è il tema che Giorgetti presenta al Salone del Mobile 2014, dove porta in scena la sua lunga tradizione nel settore dell'ebanisteria, mentre dai dettagli nascono progetti eclettici. L'azienda, fondata nel 1898 a Meda in Brianza, presenta una grande varietà di soluzioni d'arredo e di suggestioni estetiche. I prodotti sono presentati in uno spazio di oltre 800 metri quadrati allestito nel padiglione 5 del quartiere fieristico di Rho. Gli ambienti sono caldi ed essenziali. Il legno è proposto in tutta la sua purezza, affiancato da vetro, tessuti e marmo.

Tra i designer che hanno collaborato alla nuova collezione Carlo Colombo che propone 'Town', un progetto trasformista, rappresentato da un mobile contenitore che riprendendo la forma di un parallelepipedo slanciato può essere accessoriato come libreria, scarpiera, cassettiera e mobile bar. L'involucro esterno è in noce canaletto; il contenitore interno è realizzato con inserti in cuoio e metallo. 'Anteo' è una serie di tavoli rettangolari o quadrati con la struttura della base in massiccio di noce canaletto e il piano proposto in cristallo in vari colori oppure in due versioni di marmo: oro Calacatta o Portoro. Sempre di Colombo il divano Ago, dal tratto leggero e minimale.

Eva è un omaggio alla donna con le sue linee sinuose e sensuali si declina in una berge're, in un pouf e in una sedia. Gli elementi hanno una struttura esterna laccata in vari colori, oppure in cuoio o metallo con preziose finiture bronzo o titanio, realizzate grazie a un processo artigianale. Il rivestimento della collezione è in tessuto o pelle.

Per agevolare tutti coloro che si muoveranno per i tanti eventi del Fuorisalone previsti per questa sera, sabato 12 aprile, Comune di Milano, Atm e Clear Channel hanno voluto potenziare i servizi. Domani dunque tutte le linee della metropolitana (M1, M2, M3 e M5) rimarranno aperte fino alle 2 di notte.

Durante tutto il fine settimana, inoltre, per agevolare il maggior afflusso di passeggeri, Atm potenzia il servizio da e verso Rho Fiera (M1): i viaggi saranno incrementati del 35% nella giornata di sabato e dell'80% nella giornata di domenica. Potenziata anche la linea M2, per raggiungere gli eventi del Fuorisalone nelle zone di via Tortona o di Lambrate (stazioni di Porta Genova, Sant'Agostino e Lambrate).

Infine anche BikeMi partecipa al Fuorisalone con due iniziative: domani il servizio di bike sharing resterà attivo 24 ore su 24. In più, in Zona Tortona sono attive due stazioni straordinarie, all'angolo tra via Tortona e piazza delle Milizie e in via Stendhal all'angolo con via Tortona. Infine, i parcheggi di Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino, Famagosta, Cascina Gobba, Maciachini e San Donato resteranno aperti fino alle 2,45 circa.

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