Fumo, Leonardi (Sipad): “Presidi senza combustione possono aiutare a riduzione e allontanamento”

"Medico fondamentale per indirizzare a centri specializzati"

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25 novembre 2025 | 13.26
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"La nicotina deve essere ridotta gradualmente. In caso contrario, l’organismo va incontro a sindrome d’astinenza e la persona tende a ricadere nel consumo di sigarette e di nicotina per evitare il malessere. L’utilizzo di presìdi quali la sigaretta elettronica", o i dispositivi a tabacco riscaldato, "che eliminano la combustione tra carta e tabacco, principale causa del cancro ai polmoni può aiutare a mettere in atto un percorso di riduzione e progressivo allontanamento dall’uso di nicotina". Così Claudio Leonardi, presidente di Sipad-Società italiana patologia da dipendenza, commenta il crescente problema della dipendenza da nicotina tra adolescenti e adulti, tra i temi al centro del X Congresso nazionale della società scientifica, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, durante il quale sono state discusse diverse tematiche legate alle dipendenze.

"I dati mostrano come il numero complessivo dei fumatori non diminuisca e come la differenza di genere si sia quasi annullata: uomini e donne sono coinvolti in ugual misura - evidenzia Leonardi - Il ruolo del medico è fondamentale, ma il percorso di dismissione dalla dipendenza dal fumo va svolto senza terrorizzare le persone - avverte - indirizzando i fumatori verso centri specializzati e applicando strategie moderne per ridurre il consumo di nicotina e limitare i danni della combustione del tabacco".

Guardando al futuro, l'esperto osserva che "si potrebbe assistere all’uso di farmaci Glp-1, attualmente impiegati per diabete di tipo 2 e obesità che, secondo studi osservazionali, potrebbero avere applicazioni nella gestione delle dipendenze".

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