cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 13:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

"Salviamo il Ssn", medici sul piede di guerra e pronti a sciopero

16 maggio 2023 | 14.52
LETTURA: 2 minuti

A Roma la conferenza nazionale per la sanità pubblica fino a settembre

L'Intersindacale medici presente a Roma alla conferenza nazionale per la sanità pubblica - Adnkronos
L'Intersindacale medici presente a Roma alla conferenza nazionale per la sanità pubblica - Adnkronos

Una ‘road map’ per salvare il Servizio sanitario nazionale, che parte oggi a Roma con una conferenza nazionale per la sanità pubblica, vedrà poi il 15 giugno manifestazioni in 8 città e a settembre un grande evento nazionale, “senza escludere” anche uno sciopero. Le organizzazioni riunite nell’Intersindacale medica, che rappresenta oltre 120mila dirigenti medici, veterinari e sanitari, e le associazioni di cittadini e pazienti, chiedono “a tutte le forze politiche un chiaro impegno in difesa del Ssn pubblico e universale”.

"Oggi comincia la mobilitazione - afferma all’Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao-Assomed - Vogliamo svegliare le coscienze ed ecco perché questo percorso lungo. Vogliamo far conoscere ai cittadini e ai pazienti le nostre battaglie. Sciopero dei medici? E’ uno strumento - avverte - che non escludiamo, come non escludiamo nessuna arma per farci ascoltare e per cambiare le cose”.

"Già da mesi siamo in agitazione - ricorda Andrea Filippi, segretario Fp Cgil medici - e lo abbiamo già segnalato a più riprese: siamo in una fase in cui il Ssn non regge l’impatto. Oltre alle risorse serve quindi investire sul personale e sun radicale cambio di paradigma, passare dal sistema delle prestazioni che favorisce il privato a un modello che investe sulla promozione della salute. Un lavoro che si fa insistendo sui determinanti di salute, scuola e lavoro, e sulla prevenzione. Quindi - aggiunge - servono le risorse, ma anche una riforma della sanità pubblica e per farlo bisogna costruire alleanze con i cittadini. E’ per questo che oggi siamo qui. La cittadinanza ha smarrito la percezione dei servizi come una ricchezza, spesso intossicati dal modello dei bonus. È un percorso lungo, ma noi ci crediamo”. (Segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza