Dopo l'arresto della settimana scorsa dell'operatore Alessandro Sola, per violenze sessuali compiute nella residenza sociale assistita Vada Sabatia di Vado (Savona), questa mattina è̀ finito in manette, con le stesse accuse, F.A. trentaseienne di Genova, medico e psicoterapeuta. I gravi indizi a suo carico sono stati documentati nel corso dell'indagine dai finanzieri del Gruppo di Savona.
Tra le immagini riprese in diretta dei maltrattamenti, sono stati osservati anche atti di violenza sessuale da parte del medico. Carezze, palpeggiamenti nelle parti intime della paziente, sotto gli indumenti e sotto le lenzuola, che non hanno lasciato dubbi agli inquirenti. La posizione del sanitario non si è attenuata in seguito al suo interrogatorio davanti al pm, dove ha cercato di difendersi, secondo gli inquirenti in modo non efficace e non convincente, sostenendo di aver praticato sulle pazienti, atti terapeutici giustificati dalla professione.
Altri medici psichiatri, interpellati dal magistrato inquirente, hanno escluso questa possibilità. Il lavoro delle Fiamme Gialle, coordinate dal pm Giovanni Battista Ferro, è̀ stato positivamente valutato dal gip del Tribunale di Savona, Fiorenza Giorgi, che ha emesso l'ordinanza odierna.
