Undici misure cautelari per torture, sequestro di persona, estorsioni e un atto dinamitardo a Primavalle. I carabinieri della compagnia di Roma Trastevere hanno eseguito due provvedimenti di misure cautelari, emessi dai gip del tribunale di Roma Livio Sabatini e dal gip del tribunale per i Minorenni Paola Manfredonia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della procura di Roma e della procura per i Minorenni, nei confronti di 6 maggiorenni, destinatari di custodia cautelare in carcere e di 5 minorenni, 2 destinatari di custodia cautelare in istituto penale minorile e 3 collocati in comunità. Gli 11, tutti italiani e domiciliati a Roma, sono accusati, a vario titolo, di tortura, sequestro di persona e tentata estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, porto abusivo di esplosivo in luogo pubblico e danneggiamento aggravato.
Il provvedimento arriva dopo l’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Trastevere e coordinata dai pm Carlo Villani e Claudio Santangelo della procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi, e dal pm Carlo Morra della procura dei Minorenni guidata da Giovanna Lebbroni, nata da un arresto in flagranza per detenzione di sostanza stupefacente, avvenuto nel marzo scorso, che ha consentito di acquisire elementi in merito a due diversi episodi di tortura, lesioni e sequestro di persona a scopo di estorsione, avvenuti lo scorso gennaio. In particolare, alcuni degli indagati, per debiti di droga e motivi di gelosia, sono accusati di aver prelevato le vittime dalle loro abitazioni per condurle in un garage nel quartiere Massimina di Roma, dove le avrebbero private della libertà personale per alcune ore, legandole mani e piedi alle sedie, bendando loro gli occhi e facendole oggetto di ripetuti atti di crudeltà, con pugni, schiaffi, spranghe e altri oggetti contundenti, arrivando a versare acqua bollente addosso alle vittime che riportavano gravi lesioni.
L'indagine ha consentito anche di raccogliere gravi elementi indiziari sulle responsabilità del mandante, dell’esecutore materiale e di altre persone a vario titolo coinvolte nell'atto dinamitardo avvenuto il 30 giugno scorso a Roma, in Via G. Calcagnini 39, al cosiddetto Bronx, nel quartiere Primavalle, con il cedimento dell'androne condominiale della palazzina Ater.