Storia dei Servizi segreti, intelligence umana e delle fonti aperte, terrorismo internazionale e metodologie di analisi. Se pensate che queste siano le tematiche preferite da coloro che si interessano -per passione, studio o ambizioni lavorative- di sicurezza nazionale, vi state sbagliando. I visitatori, sempre più numerosi, del sito del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica -trasformatisi in autori a seguito dell'iniziativa 'Scrivi per noi', su www.sicurezzanazionale.gov.it, il sito del Comparto Intelligence- hanno da tempo abbandonato i temi cosiddetti 'classici' per affrontare quelli più moderni e di stretta attualità, mostrando una propensione a seguire con attenzione il più ampio dibattito sull'intelligence.
In tutto sono stati circa un centinaio coloro che, fino a oggi, hanno inviato contributi personali e originali al comitato di redazione de 'Il mondo dell'Intelligence', e quasi altrettanti hanno richiesto ulteriori informazioni per sondare l'interesse del Sistema rispetto alle tematiche da loro trattate in ambiti accademici, aziendali, di ricerca o di pubblicistica. È un mondo variegato quello degli aspiranti 'autori di intelligence', ma dalle note biografiche, alcune piuttosto originali nello stile e nei contenuti, è possibile stilare un primo indicativo profilo.
Gli autori sono prevalentemente di sesso maschile, hanno un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, hanno compiuto studi universitari nei settori delle scienze politiche o in ambito scientifico, frequentato master post laurea su tematiche relative alla sicurezza o a carattere internazionale. Quasi tutti non nascondono, direttamente o indirettamente, di voler un giorno lavorare nel Sistema di informazione per la sicurezza, preferibilmente in una delle due agenzie, a dimostrazione che la fascinazione per la figura di 'agente operativo' è ancora molto presente nell'immaginario collettivo. (segue)