
L’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha scoperto un circuito di ville utilizzate dagli amanti della zoofilia erotica, la zooerastia. A darne notizia è la stessa associazione, precisando che si tratta di una quindicina di residenze situate in diverse città italiane.
La cosidetta 'rete dei siti del sesso con animali ' è stata portata luce in seguito a una complessa attività di indagine condotta per circa due mesi attraverso alcune chat 'riservate'. Fingendosi interessati agli appuntamenti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la rete che conta su basi in tutta Italia, con particolare concentrazione a Roma e nelle province di Varese, Cremona e Milano. "Quello che è emerso - spiega Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa - è che dietro ai siti pornografici che propongono filmati a pagamento di sesso con animali si nascondono gruppi di oltre 100 persone sparse in tutta Italia". Tra gli animali convolti nel giro, "non solo cani, ma anche asini e cavalli di varia stazza".
Altri luoghi, dedicati a orge con la presenza di animali, si trovano nel grossetano e nelle campagne di Frosinone. "Stiamo pensando di presentare una serie di esposti alle diverse procure per il resto di maltrattamento - aggiunge Croce -. E' urgente che la zooerastia sia considerata da subito un reato come da anni chiediamo non solo al governo italiano ma anche all’Unione europea".