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Bellanova: "Stato si faccia carico di lavoratori migranti". Salvini attacca

16 aprile 2020 | 11.56
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La ministra: "O sarà la criminalità a sfruttarli". Il leghista: "Incredibile, prima gli italiani". Renzi contro l'ex M5S: "Si è spaccata la schiena nei campi, vergogna per chi la insulta"

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"O è lo Stato a farsi carico della vita di queste persone o sarà la criminalità a sfruttarla". Così la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha attirato l'attenzione dell'aula del Senato sul problema dello sfruttamento dei lavoratori immigrati, "gli invisibili", durante la sua informativa in merito all'emergenza coronavirus. "Nella situazione attuale, le condizioni di questi irregolari sono ancora più complicate e fragili. E queste persone ancora più esposte al rischio sanitario e alla fame" ha detto. "Senza furori ideologici o ipocrisie abbiamo il dovere di una assunzione di responsabilità - ha sostenuto la ministra - il Governo ha già adottato misure di potenziamento delle azioni di tutela della salute dei cittadini migranti, residenti negli insediamenti irregolari, al fine di prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 in tali contesti, particolarmente a rischio. Ma non è sufficiente".

"Incredibile... Sono in Senato ad ascoltare il ministro dell’Agricoltura che ha appena chiesto la sanatoria per centinaia di migliaia di clandestini da far lavorare nei campi", attacca però Matteo Salvini su Facebook, aggiungendo: "Ma non avrebbe più senso aiutare tutti gli Italiani che hanno perso e perderanno il lavoro per il virus, dando a loro precedenza e contratti, invece di pensare a 'regolarizzare' un esercito di clandestini???".

"Oggi abbiamo avuto, con Centinaio, la fortuna di sentire la ministra Bellanova, che per salvare il settore ha proposto, sostanzialmente, la sanatoria di 600.000 immigrati clandestini da usare nei campi", ha poi rimarcato il leghista nel corso di una conferenza stampa al Senato.

"Ci sono due idee di Italia diverse - ha aggiunto - c'è quella rispettabile non condivisa da no, del governo e della sinistra, per la sanatoria per 600.000 mila lavoratori clandestini, mentre la proposta della Lega è quella di reintrodurre i voucher".

In difesa della ministra arriva Matteo Renzi, che nel suo intervento al Senato bacchetta il senatore Saverio De Bonis (gruppo Misto, ex M5S), che l'aveva accusata di non aver mai messo piede in un'azienda: "Non consentiremo che chi serve lo Stato e segue vertenze difficili, dopo aver lavorato da bracciante nei campi, essersi spaccata la schiena, venga attaccata e umiliata e insultata dagli scappati di casa, da chi dovrebbe vergognarsi per questa volgarità".

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